Nicosia, scoperta truffa su fondi destinati al rifacimento delle strade

di Redazione
26/02/2018

Frodati complessivamente 9 milioni di euro destinati al rifacimento delle strade interpoderali, tra contributi comunitari per circa 3 milioni, evasione d’imposta per altri 2 milioni e danno erariale.

Trentacinque gli indagati nell’inchiesta delle fiamme gialle di Nicosia per falsità ideologica commessa dal privato in atto pubblico, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, autoriciclaggio, dichiarazione fraudolenta mediante uso di fatture false ed emissione di fatture false.

I finanziamenti percepiti da associazioni agricole e soggetti economici delegati all’esecuzione dei lavori di cui al Psr Sicilia 2007/2013, erano destinati al rifacimento di strade interpoderali nel territorio di Nicosia e alla realizzazione di nuove infrastrutture per migliorare la viabilità locale.

La frode era sostanzialmente basata sulle false fatturazioni. “Le imprese appaltanti, in accordo con i responsabili delle associazioni beneficiarie dei contributi e con la connivenza dei direttori dei lavori, emettevano fatture false per lavori mai eseguiti e materiale mai fornito; scopo del disegno criminoso, contenere i costi risparmiando sulla materia prima necessaria per realizzare le opere”, spiegano gli investigatori.

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