Nocciolicultura sui Nebrodi, nasce Cabina di regia per il rilancio del settore

di Salvo Lapietra
12/12/2016

Si è conclusa la due giorni di Tortorici sulla nocciolicoltura promossa dal Gal Nebrodi Plus e dal Comune di Tortorici per affrontare le problematiche legate alla Nocciola dei Nebrodi insieme ai produttori, commercianti e  aziende di trasformazione di questa eccellenza del nostro territorio.

L’Esa ha assunto l’impegno di predisporre la progettazione, in concorso con l’Università e la costituenda rete corilicola dei Nebrodi, e di presentare apposita proposta progettuale a valere sul PSR Sicilia 2014/2020 per la “generazione” di una biofabbrica sul territorio nebroideo, intercettando i fondi della misura 16.

Forte della sua esperienza l’Esa sarà il punto di riferimento del comparto per la produzione dell’insetto antagonista per la lotta al cimiciato che danneggia la produzione sia in termini quantitativi che in termini qualitativi.

Il contratto di rete che sarà formalizzato nei prossimi giorni ha fatto a Tortorici un passo avanti. Si è costituita la Cabina di Regia formata dalle organizzazioni di produttori agricole rappresentative del territorio, individuando il Gal Nebrodi Plus come soggetto deputato alla gestione della rete.

Inoltre su espressa sollecitazione dell’eurodeputato Giovanni La Via s’è convenuto, all’interno del programma di rete, di inserire come obiettivo il riconoscimento IGP della nocciola dei Nebrodi.

Di fatto, la rete formalizzata in contratto sarà il Comitato promotore dell’IGP della Nocciole dei Nebrodi e, successivamente, saranno individuati i professionisti che predisporranno il disciplinare, condizione indispensabile per l’ottenimento del riconoscimento comunitario. “Due giorni di intenso confronto, tre forum all’insegna dei contenuti per pianificare il programma della rete corilicola – dice Francesco Calanna, presidente del Gal Nebrodi Plus. Da Tortorici, comune sede del Gal Nebrodi Plus assieme alle organizzazioni di produttori agricole, agli ordini e colleggi professionali, ai Sindaci dei comuni corilicoli, alle associazioni di produttori,ai comitati, all’Ente di sviluppo agricolo, al dipartimento per lo sviluppo rurale , con il contributo di agricoltori, tecnici e valenti rappresentanti del mondo della trasformazione è stato approvato e sottoscritto un programma”.

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