“Ora basta! Devono finirla di trattare castelluccesi come cittadini di serie B”

di Giuseppe Salerno
19/12/2017

Questa pesante affermazione arriva dal sindaco di Castel di Lucio, Giuseppe Franco, nel momento in cui ha saputo che era stato disatteso il servizio prelievi, previsto per stamattina, da parte degli operatori che fanno capo al Distretto sanitario. Ma andiamo con ordine.

La S.P. 176, l’unica via di collegamento tra i comuni di Mistretta e Castel di Lucio, percorsa giornalmente da autobus di linea affollato prevalentemente da studenti e pendolari che tutti i giorni fanno la spola tra i due centri, è chiusa al Km 34 +700 per esecuzione lavori, ripristino e messa in sicurezza. Un disagio immane per i castelluccesi che, da quasi due mesi, sono esposti a seri rischi considerato che non viene garantito nemmeno il transito ai mezzi di soccorso. Rischi legati ai tempi  di attesa che, in caso di un’emergenza sanitaria, si allungherebbero non riuscendo a garantire, in tempi accettabili, un intervento  tempestivo che avrebbe, quale scopo, quello di  evitare la compromissione delle funzioni vitali di un paziente. Ad un’ambulanza per raggiungere il paese di Castel di Lucio, considerate le tempistiche legate al percorso alternativo seguendo la S.P. 173 fino a Pettineo, passando per Motta D’Affermo, e poi la S.P. 176 fino a Castel di Lucio, occorre più di un’ora. Una situazione che penalizza parecchio una comunità che ha la sola colpa di dimorare in un’area troppo periferica ed interna.

A complicare  i disagi ai cittadini castelluccesi,  ed accentuare il malumore e la già intollerabile situazione, ci ha pensato, stamattina, anche l’ASP che, secondo quanto ci viene riferito, non avrebbe inviato il personale per il servizio prelievi, calendarizzato ogni martedì, lasciando una ventina di anziani ad aspettare, nel freddo corridoio dei locali della guardia medica. La scusa, che il primo cittadino di Castel di Lucio dice gli sia stata propinata dal responsabile del distretto è la seguente: “ Castel di Lucio non può essere raggiunto a causa ghiaccio”. “Una scusa bella e buona – riferisce adirato il sindaco, Giuseppe Franco che non ha alcuna intenzione di soprassedere sulla questione. La misura è colma. Siamo stanchi di subire per il solo fatto di vivere nella periferia estrema del mondo. Non posso più permettere che i castelluccesi vengono trattati, dalle Istituzioni, come cittadini di serie B, come se vivere in una porzione di territorio estrema debba significare necessariamente essere isolati o vivere una qualità della vita spesso ai limiti della decenza. Oggi – continua Franco – per Mistretta è partito il pullman degli studenti e non mi risulta abbia avuto problemi per il ghiaccio, inoltre ho sentito il sindaco di Mistretta dal quale ho appreso che non c’è alcun difficoltà legata alla viabilità. Una banalissima scusa per non venire e rimandare un servizio che, in certi casi, potrebbe assumere i caratteri dell’urgenza”. Una questione, quest’ultima, per la quale il sindaco del piccolo centro dell’entroterra tirrenico annuncia battaglia senza sconti per nessuno e ripensamenti.

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