Parco dei Nebrodi avvia rapporti commerciali con la Cina

di Salvo Lapietra
05/02/2016

Presentato presso la sede del Parco dei Nebrodi il progetto “Vivere all’italiana”, iniziativa destinata a consolidare la cooperazione economica e finalizzata a rendere permanenti i rapporti culturali, socio economici e commerciali tra Cina e Italia.

Alla presenza del Presidente del Parco Giuseppe Antoci, Sonia Alfano in rappresentanza dell’Assessore alle Attività Produttive Mariella Lo Bello, Alessandro Ferrara, Dirigente Generale Assessorato Regionale Attività Produttive, Maria Stassi, Responsabile Progetto Sprint Sicilia, Cuiming Yuan, Amministratore delegato di First Italy è stato infatti presentato il progetto nato dalla volontà di creare, nel territorio cinese, degli spazi commerciali di promozione e vendita di prodotti italiani di eccellenza: a caratterizzare questa scelta l’impatto emozionale del territorio italiano, ed in particolare quello dei Nebrodi che, con l’appuntamento odierno si ritagliano un ruolo di grande influenza all’interno del panorama internazionale.

Abbiamo investito su EXPO nella riconosciuta esigenza di veicolare i valori dei Nebrodi e fungere da collante per il territorio, commenta Giuseppe Antoci che nell’intervento introduttivo si è soffermato sui primi approcci progettuali avvenuti proprio in occasione dell’evento internazionale.

Grazie alla preziosa collaborazione con l’Assessorato Regionale alle Attività Produttive, che insieme al Parco ha curato la progettualità, sarà cosi possibile disporre di una piattaforma di assistenza finalizzata all’esportazione dei prodotti, peraltro riconosciuti da un marchio di qualità.

Per Alessandro Ferrara, la sinergia creatasi con il Parco dei Nebrodi ha impresso  valore aggiunto al progetto mentre Maria Stassi, ha fornito ulteriori elementi relativi alla programmazione in tema di internazionalizzazione, nella consapevolezza dell’immenso contributo che il Parco dei Nebrodi può fornire.

Tradizione e qualità a servizio del territorio, in un  binomio  imprescindibile, a tutela dei consumatori: Cuiming Yuan, nel corso del suo intervento ha focalizzato l’attenzione sulla “miniera d’oro” italiana. Prodotti non conosciuti o peggio, finti prodotti spacciati come italiani ma che invece non rendono giustizia alle tante eccellenze che invece vengono richieste a gran voce.

Il binomio qualità ed eccellenza territoriale è stato ritenuto il punto di forza del progetto: Sonia Alfano infatti ha evidenziato di come, nonostante il recente avvicendamento alla guida dell’Assessorato alle Attività Produttive, l’Assessore Lo Bello abbia fortemente  investito sul territorio, creando le condizioni di sviluppo per i tanti imprenditori dei Nebrodi, nella consapevolezza della necessità di una fase di cambiamento, attraverso la nascita di nuove sinergie e rapporti con interlocutori attivamente impegnati nell’attuazione di politiche di sviluppo a livello internazionale.

Diversi i settori di interesse: agroalimentare, fashion e gioielli, artigianato, home & design.

Per il Parco dei  Nebrodi, che di concerto con l’Associazione Strade dei Sapori, sta portando aventi un percorso destinato alla tutela dei prodotti “buoni, puliti e giusti”, la tipicità territoriale costituisce un valore aggiunto: Rosario Gugliotta, direttore dell’Associazione e Presidente di Slow Food Sicilia, plaude al risultato odierno che premia il lavoro di squadra e gli imprenditori che hanno creduto nel proprio lavoro e nelle tradizioni locali.

Giuseppe Antoci  esprime grande soddisfazione per il nuovo importante traguardo raggiunto che riconosce ai Nebrodi il ruolo di territorio competitivo e di qualità, grazie anche allo specifico marchio concertato con gli operatori dell’Associazione Strade dei Sapori che, con la numerosa presenza odierna hanno dimostrato sensibilità ed attenzione alla politica di sviluppo del Parco.

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