Parco dei Nebrodi: il sindaco di Caronia eletto vicepresidente

di Salvo Lapietra
16/01/2015

Sono stati eletti, durante il Consiglio del Parco di ieri 15 gennaio, il vicepresidente e il nuovo componente del Comitato esecutivo dell’Ente. Si tratta rispettivamente del Sindaco di Caronia, Rino Beringheli e del Sindaco di Cesarò, Salvatore Calì.

“Con queste elezioni si completa l’assetto istituzionali dell’Ente, ma soprattutto con la loro presenza importante verrà ancor più espletata con maggiore incisività l’azione gestionale del Parco” ha dichiarato il Presidente Giuseppe Antoci dopo la nomina dei due nuovi componenti.

Si tratta di Sindaci di due grossi centri montani con la maggiore estensione territoriale all’interno del Parco, in particolare Caronia con oltre 20 mila ettari all’interno dell’area protetta e con sede legale dell’Ente. Mentre Cesarò comprende all’interno del suo vasto territorio uno dei luoghi più suggestivi e conosciuti del Parco come il Lago Biviere, oltre ad avere una delle sedi istituzionali dell’Ente, collocata all’interno di Palazzo Zito. Inoltre si tratta di un Comune al confine tra la provincia di Messina e i Comuni compresi nella provincia di Catania qualli Bronte, Maniace e Randazzo.

Durante il Consiglio, composto da tutti i Sindaci del Parco e dai 3 rappresentanti del Province di Messina, Catania ed Enna, unanime apprezzamento è stato manifestato per il lavoro svolto in questi mesi dal Presidente Antoci, supportato dal Comitato Esecutivo, che a giudizio di tutti ha rilanciato l’Ente sotto tutti i profili.

Anche riguardo all’ampliamento previsto, con l’ingresso di nuovi 21 Comuni, gli intervenuti hanno considerato tale percorso una grande opportunità perché ha messo in moto un meccanismo di squadra attorno all’area protetta più grande della Sicilia.

Su questa linea in particolare l’intervento del Sindaco di Bronte, il senatore Giuseppe Firrarello che ha voluto puntualizzare come tale percorso intrapreso è di grande rilevanza e riconoscimento del lavoro svolto in questi mesi dall’amministrazione del Parco, evidenziando che rappresenta un cambio di rotta rispetto al passato, quando fare entrare un Comune nel Parco era farraginoso e di grande difficoltà nei confronti delle Comunità e dell’opinione pubblica. Adesso partendo da questa nuova esperienza in atto, svolta dall’azione del Parco, si potrà costituire opportunità per lo sviluppo del territorio e migliorare il tenore di vita delle Comunità dei Nebrodi.

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