Patti, spaccio davanti le scuole: arrestati due giovani

di Redazione
20/12/2019

All’alba di oggi, a Patti, in esecuzione di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Messina, su richiesta della Procura della Repubblica di Messina, i Carabinieri della Compagnia di Patti hanno arrestato i pattesi D’Amico Alessandro 25enne e Lo Presti Rosario 22enne, applicando altresì la misura dell’obbligo di dimora al 20enne pattese Sangiorgio Agostino Antoniotutti gravemente indiziati del reato di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti in concorso tra loro.

I provvedimenti restrittivi eseguiti oggi sono scaturiti dall’attività di indagine sviluppata dalla Sezione Operativa della Compagnia di Patti, nell’ambito della quale era stata scoperta una fitta rete di spaccio di sostanze stupefacenti, costituita da ragazzi, alcuni dei quali appena maggiorenni, che cedevano marijuana e cocaina ad altrettanto giovanissimi acquirenti, talvolta minorenni, non solo nei luoghi della movida dei comuni di Patti e Gioiosa Marea ma anche, fatto ancora più grave ed inquietante, all’esterno di alcuni istituti scolastici pattesi. Lo Presti e D’Amico erano stati sottoposti agli arresti domiciliari nell’ambito dell’operazione condotta lo scorso 10 dicembre dai Carabinieri della Compagnia di Patti che avevano eseguito due ordinanze applicative di misure cautelari a carico di 10 soggetti, indiziati di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e, in una specifica circostanza, anche di estorsione, mentre Sangiorgi era stato sottoposto alla misura cautelare dell’obbligo di dimora.

Poiché parte delle condotte illecite emerse nelle indagini erano state commesse a Messina, il Giudice per le Indagini Preliminari di Patti ha trasmesso per competenza gli atti all’Ufficio G.I.P. del capoluogo peloritano, competente per il reato di acquisto di cocaina per la successiva cessione, contestato ai citati indagati e commesso proprio a Messina.

E ancora, il 30 maggio successivo, i carabinieri hanno sottoposto a controllo il D’Amico, sempre in compagnia del soggetto allora minorenne, rinvenendo, addosso agli stessi due involucri, uno contenente cocaina e l’altro marijuana, che lo stesso minore, poco prima, insieme al Lo Presti, come emerso dalle intercettazioni aveva acquistato sempre a Messina nel rione Camaro. In quella circostanza gli investigatori dell’Arma hanno appurato che, per eludere gli eventuali controlli delle Forze dell’Ordine, lo stupefacente era stato trasportato a Patti mediante una staffetta effettuata con due diverse autovetture e con la partecipazione del Sangiorgio.

Alla luce delle evidenze investigative raccolte, quindi, l’Autorità Giudiziaria messinese ha emesso l’odierno provvedimento cautelare, disponendo la custodia cautelare in carcere per D’Amico e Lo Presti e l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza per Sangiorgio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.