Pettineo Castelluccese, un derby nel rispetto delle regole, ma nella noncuranza dello sport

di Giuseppe Salerno
06/01/2018

L’incontro di calcio tra Pettineo e Castelluccese, valevole per la dodicesima giornata di campionato di I categoria, girone C, in programma per domani pomeriggio alle 14:30, al comunale di Pettineo,  si svolgerà a porte chiuse. Il motivo? L’area destinata ai tifosi non risulterebbe essere a norma. Lo spazio, a monte del rettangolo di gioco, chiuso da alte mura di cinta, che definiscono il confine dell’impianto sportivo, in cui da sempre hanno trovato posto i supporter della squadra di casa e delle squadre ospiti, non risulterebbe possedere requisiti necessari a garantire gli standard ottimali di utilizzabilità e sicurezza.

Certo, questa non è una novità. Che il cancello d’ingresso alla zona nord, stabilita per i sostenitori, è invalicabile  non è di certo la scoperta dell’ultima ora. La novità, se novità si può definire, è nella disposizione (non sappiamo imposta da chi) d’interdire “gli spalti”  proprio domani, o meglio, a cominciare da domani. Forse perché il match di domani vede, faccia a faccia, due squadre con alle spalle una storica rivalità tra società di calcio e, fino a poco tempo fa, anche tra tifosi? O è solo un caso? Noi non lo sappiamo.

Noi, che viviamo il territorio, parliamo con la gente, percepiamo e cerchiamo di comprenderne stati d’animo e umori, sappiamo solo di una rivalità sportiva. Una rivalità che spesso, negli anni passati, è degenerata fino a destare preoccupazioni e a catturare l’attenzione degli Organi ai quali è attribuita la responsabilità della tutela dell’ordine e della sicurezza pubblica. Una rivalità che in passato, in occasione di qualche derby, è stata oggetto d’interesse della Questura di Messina che, in occasione di un incontro, ha disposto uno straordinario dispiegamento di forze di polizia pronti a deferire o segnalare eventuali responsabili dei reati di condotta al fine di assicurare, in completa sicurezza, lo svolgimento di una gara che si annunciava molto tesa, in cui le due tifoserie, alla fine,  hanno fatto scuola di passione sportiva, in modo civile, appassionato e responsabile.

Un  segnale di arresto a personalismi, permali e vecchi dissapori tra le due società, per anni, divise da medioevali rivalità i cui confini, sono riusciti a dimostrare i supporter di entrambi le squadre, sono solo geografici. Tra tifosi e le due società, oggi, vige solo rivalità sportiva, stima e rispetto reciproco. Riguardo e rispetto dimostrato anche in occasione del primo torneo dell’Amicizia organizzato lo scorso ottobre a Castel di Lucio del comitato dei festeggiamenti in onore di San Placido, al quale i dirigenti dell’ACR Castelluccese pretesero, tra le squadre partecipanti, più di ogni altra, la partecipazione della rappresentativa calcistica di Pettineo.

Riguardo e rispetto dimostrato dai due presidenti delle rispettive squadre, Giovanni Barberi e Mario Cicero  che hanno saputo concretamente dare esempio di buon senso e fair play. Riguardo e rispetto dimostrato dai rispettivi sindaci dei comuni di Castel di Lucio e Pettineo, Giuseppe Franco e Domenico Ruffino che, quando cominciò a spargersi la voce di un derby a porte chiuse, immediatamente,  si proposero di accompagnare i propri tifosi, uniti nell’entusiasmo sportivo, in quella che sarebbe dovuta essere una giornata di festa all’insegna dello sport.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.