Finisce male la notte di Halloween per un 23enne nato e residente a Messina, deferito in stato di libertà, alla Procura della Repubblica presso il tribunale di Patti dai carabinieri della Stazione di Pettineo, sotto la direzione del maresciallo Antonio Maiorana.

I reati ascritti dai militari sarebbero: “fabbricazione o commercio abusivo di materie esplodenti”, “omessa denuncia di materiale esplodente”, “accensioni ed esplosioni pericolose” e “disturbo del riposo o delle occupazioni delle persone”.

Attratti dal frastuono provocato da due esplosioni, a distanza di qualche secondo, l’una dall’altra, intorno alle h 2:00, i carabinieri in servizio la notte tra il 31 e l’1 novembre, raggiungono tempestivamente il centro abitato del paesino dell’entroterra tirrenico. Nei pressi di un’abitazione, in cui fino a qualche istante prima si era festeggiato un compleanno, notavano il giovane messinese a bordo della propria autovettura. Il ragazzo alla vista dei militari si mostra alquanto nervoso e preoccupato tanto da insospettire i militari che, prontamente, avviano una perquisizione personale e veicolare sul mezzo su cui viaggiava il 23 enne, rinvenendo 8 petardi di genere vietato del tipo “trak”, della lunghezza di circa 8 cm ciascuno a forma di candelotti con innesco a miccia corta.

Il ragazzo venuto dalla città dello Stretto, intimorito, ammette di essere il responsabile delle due precedenti esplosioni. Il materiale esplodente viene sottoposto a sequestro e messo a disposizione della competente Autorità Giudiziaria per i conseguenti accertamenti tecnici volti a stabilire il grado di pericolosità e la provenienza dello stesso. I carabinieri della Compagnia di Mistretta, coordinati dal capitano Filippo Lo Franco, stanno ancora valutando eventuali responsabilità’ a carico di altri soggetti che avrebbero concorso nei reati di “omessa denuncia di materiale esplodente”, “accensioni ed esplosioni pericolose” e “disturbo del riposo o delle occupazioni delle persone” .