Porto di Sant’Agata, la Cisl: «Giochi incomprensibili»

di Salvo Lapietra
23/06/2016

Una lunga vicenda con una soluzione positiva all’orizzonte che però si è arenata per le incomprensibili ed intempestive decisioni da parte dell’assessorato regionale delle Infrastrutture che vuole imporre la scelta della direzione lavori e del coordinamento della sicurezza nell’ambito dei funzionari regionali. La Cisl e la Filca Cisl di Messina riaccendono i riflettori sul porto di Sant’Agata di Militello a causa del «rischio concreto che vada in fumo la realizzazione di un’opera importante e strategica per tutta l’area dei Nebrodi».

Dopo il lavoro del responsabile del procedimento, Basilio Ridolfo, per riavviare il procedimento del 2014 che aveva subito una battuta di arresto per un iter farraginoso e complicato che ha dovuto superare criticità e ritardi accumulatisi nel tempo anche per le vicende giudiziarie legate all’aggiudicazione ed alla paventata turbativa d’asta, adesso il sindacato ritiene necessario una presa di posizione da parte dell’Amministrazione comunale per quella che viene definita «incomprensibile decisione dell’Assessorato regionale».

«Per la tipologia di appalto impone il ricorso ad un bando europeo – sottolineano il segretario generale della Cisl Messina Tonino Genovese e il segretario provinciale della Filca Cisl Giuseppe Famiano – non è semplice rinvenire professionalità commisurate alla tipologia d’opera e quindi alla peculiare direzione dei lavori che dovrebbe essere affidata a una società di alta ingegneria e di provata esperienza. Ciò che suscita perplessità è il fatto che, dal 2014 ad oggi, l’Assessorato è stato puntualmente informato e documentato sull’iter procedurale e sui percorsi intrapresi e che solo oggi ritiene di dover sospendere la procedura di aggiudicazione ad una delle 11 partecipanti Società di Alta Ingegneria, invitando l’Amministrazione Comunale a sottoscrivere una convezione di affidamento della Direzione Lavori e Coordinamento della Sicurezza a professionisti scelti dallo stesso Assessorato ma che ad oggi non risultano ancora individuati».

La preoccupazione della Cisl e della Filca Cisl è quella di perdere un finanziamento di circa 35 milioni, di cui ben 29 milioni per la realizzazione di un opera da realizzare in 660 giorni, mettendo in conto comprensibili ritardi e sospensioni che potrebbero verificarsi in corso d’opera e sapendo che entro il 2020 l’opera deve essere realizzata completamento e resa fruibile.

«È un’opportunità che non può essere assolutamente persa – proseguono Genovese e Famiano – e quindi riteniamo che l’Amministrazione Sottile debba attivarsi senza assistere passivamente ai giochi assessoriali che certamente non fanno bene alla collettività e all’economia santagatese che rischia di perdere un’opera strategica e un’opportunità occupazionale per l’intero settore oltre che per l’economia e l’indotto dell’intera cittadina. Chiediamo – concludono i segretari di Cisl e Filca – un impegno straordinario di tutta la classe politica santagatese per non vanificare gli sforzi profusi da parte degli Uffici e seguiremo l’intera vicenda dando vita anche ad iniziative volte a fare chiarezza e trovare le giuste soluzioni per arrivare prima possibile alla fase operativa di realizzazione dell’opera».

 

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