Porto di Santo Stefano: l’appalto alla Bruno Teodoro spa. Sarà completo in tre anni

di Giuseppe Salerno
10/03/2017

Sarà la Bruno Teodoro S.p.A. a realizzare il Porto turistico di Santo Stefano di Camastra. Ad annunciarlo è un comunicato stampa, emesso dal comune della Città delle Ceramiche, in cui si legge come l’opera è deputata a diventare il Porto turistico più importante di tutta la costa tirrenica siciliana, un punto di snodo e di collegamento con le isole Eolie per le quali si candida a diventare l’hub portuale più moderno e più sicuro a servizio della nautica di diporto che gravita attorno all’attrattore delle isole stesse. I lavori verranno realizzati in 36 mesi e la gestione rimarrà a carico dell’impresa realizzatrice per i successivi 45 anni.
“Un’attesa durata 50 anni – dichiara il Sindaco di Santo Stefano di Camastra Francesco Re – un grande lavoro di squadra che ci consente oggi di realizzare questo immane progetto. Abbiamo lavorato insieme al Presidente della Regione Rosario Crocetta, all’Assessore Regionale alle Attività Produttive Mariella Lo Bello, al Presidente del Parco dei Nebrodi Giuseppe Antoci, all’Assessore Regionale al Territorio e Ambiente Maurizio Croce, al Sindaco della città Metropolitana di Messina Renato Accorinti, al Presidente di Fiumara d’Arte Antonio Presti, con la regia ed il supporto del Ministro per la Coesione territoriale e il Mezzogiorno Claudio De Vincenti e del Rettore dell’Università di Messina Pietro Navarra. La volontà comune – continua Re – è sempre stata quella di raggiungere questo importante risultato, affinchè ne potesse beneficiare non solo una parte strategicamente importante della provincia di Messina ma la Sicilia intera”.
Il sindaco ribadisce il ruolo svolto dalla Presidenza del Parco dei Nebrodi e dai Sindaci del territorio.
“Ognuno di loro ha, con grande senso di responsabilità e visione strategica, rinunciato ad una richiesta che poteva riguardare il loro territorio e le loro competenze per puntare tutto sulla finanziabilità del Porto di S.Stefano di Camastra, affinchè questo risultato, potesse essere con certezza e celerità acquisito”. Straordinario il lavoro svolto dall’equipe tecnica capitanata dal Prof. Mallandrino e dall’Arch. La Monica. Fondamentale l’assistenza dell’Assessore alle Attività produttive Mariella Lo Bello e dal suo Direttore Alessandro Ferrara.

Il porto turistico è la prima delle opere finanziate con il Patto per il Sud, definito fin da subito “prioritario” con l’attribuzione di un finanziamento pari a 26 milioni di euro. Altrettanto importante è stato il contributo di 29 milioni e 100 mila euro, ricevuto dal Masterplan “Città Metropolitana di Messina”.

Un incentivo economico, di 55milioni e centomila euro complessivi, a cui si aggiungono investimenti privati di gran lunga superiori. Un incentivo che ha rappresentato la “forza motrice” per determinare la partecipazione dei colossi imprenditoriali alla gara d’appalto. Interventi pubblici finalizzati da un lato a sostenere ed agevolare lo sforzo economico dei privati investitori e dall’altro a consentire la compiuta realizzazione di tutte le opere accessorie e complementari collegate alla realizzazione del porto turistico, necessarie anch’esse a valorizzare al meglio la capacità di attrazione turistica – commerciale che l’opera portuale dovrebbe assicurare.
Dunque insieme al porto e forse ancor prima di esso, prenderanno il via i cantieri relativi alla realizzazione delle strade di collegamento con l’area autostradale e la statale 113, parcheggi, servizi di rimessaggio, club house, impianti sportivi, negozi, infrastrutture correlate alla ricettività turistica, tutte opere destinate a cambiare il volto e la storia di S. Stefano di Camastra.
Un investimento da 90 milioni di euro “tutto compreso”.
750 i posti barca previsti, divisi in dieci classi e poi tanti spazi da adibire a locali commerciali ed a moderne infrastrutture ricettive, cambuse ria, negozi, ristoranti. Prevista la sede stabile e permanente del distaccamento di LOCAMARE ed un molo interno di attracco per gli aliscafi che potranno assicurare il collegamento stabile tra le aree interne della Sicilia e le Isole Eolie tramite la realizzanda importante arteria di collegamento Nord – Sud, la nota Gela – S. Stefano di Camastra. E sarà anche un punto di sbarco per le province di Caltanissetta, Enna ed Agrigento.
La struttura portuale è destinata a diventare porta di ingresso dal mare per le bellezze naturalistiche del Parco dei Nebrodi e del limitrofo Parco delle Madonie.
Fondamentale l’impatto occupazionale dell’opera. A pieno regime dovrebbero essere circa duecento i nuovi posti di lavoro che si potranno creare.
“Da domani siamo già al lavoro per la realizzazione di tutte le altre opere connesse al porto, già finanziate attraverso Patto per il Sud e Masterplan della città metropolitana di Messina, le cui procedure di definizione della progettazione e l’avvio dei lavori diventano ora, chiusa la gara, di competenza delle strutture tecniche del Comune di S.Stefano.
Commosso il primo cittadino Francesco Re nel ricordare con orgoglio quanto fatto dalla compagine consiliare del comune di Santo Stefano di Camastra. Il presidente del consiglio Carmelo Re, che da sindaco sbloccò l’impasse, impegnò l’intero consiglio comunale affinchè all’unanimità sostenesse le tappe di avvicinamento alla realizzazione dell’opera.
L’aggiudicazione definitiva è prevista all’inizio della prossima settimana, ad aprile, invece, la stipula del contratto con il gruppo aggiudicatario.
“Oggi si è scritta una pagina di storia per S. Stefano , per la sua gente”, afferma Francesco Re , Sindaco della Città delle Ceramiche, “ Una pagina che chiude i conti con un lungo passato di attese e di rinvii ed apre una nuova stagione di speranza e di futuro per tanti giovani che qui e non altrove potranno trovare occasioni di lavoro , costruire un proprio futuro dove in maniera concreta potere avere una reale e praticabile alternativa rispetto alla tragica ineluttabilità di dover emigrare o addirittura espatriare per trovare occupazione”.

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