Porto turistico di Santo Stefano di Camastra, Legambiente apre al sindaco

di Giovanni Doe
04/10/2016

 

Si tenta di trovare un accordo intorno al progetto di realizzazione del porto turistico di Santo Stefano di Camastra. Dopo le polemiche dei giorni scorsi tra il circolo di Legambiente Nebrodi e il primo cittadino del comune messinese, Francesco Re, adesso l’associazione ambientalista tenta di recuperare.

In una nota Legambiente conferma, infatti, la sua disponibilità al confronto sereno e pacifico con i promotori del progetto e l’ opinione pubblica, basato sui contenuti dei singoli progetti. A firmare la nota è il presidente di Legambiente Nebrodi, Enzo Bontempo, che sottolinea però la legittimità delle proprie considerazioni critiche.

Secondo Bontempo, le valutazioni effettuate sull’impatto ambientale “sono basate sull’esperienza concreta finora registrata e verificabile da parte di ogni cittadino. Considerazioni che prescindono dalla regolarità degli atti o dai pareri espressi dagli organismi della Regione”.

“Legambiente – aggiunge Bontempo – rivendica il proprio diritto di esprimere valutazioni sulla gestione del territorio in qualsiasi momento, a prescindere da eventuali procedimenti di gara od altro, stante che tali valutazioni si propongono di sensibilizzare l’ opinione pubblica e gli stessi amministratori locali affinché gli interventi che si eseguono sul territorio avvengano nel rispetto della sostenibilità ambientale, economica e sociale”.

“Fermo restando che l’associazione non rilascia pareri vincolanti, autorizzazioni o nulla osta relativi ad opere pubbliche – prosegue il documento – sul Porto di Santo Stefano di Camastra, Legambiente aveva già assunto una posizione in senso negativo come da comunicato stampa del 14 luglio 2014, sostenendo come la costruzione di un altro porto turistico apparisse l’ennesima iniziativa velleitaria di questa Regione”.

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