Precari Asu, Fp-Cisl: “Lavorare per la stabilizzazione”

di Redazione
13/02/2017

Messina – “Non può bastare la proroga al 2019 dei lavoratori utilizzati in Attività socialmente utili senza una possibile stabilizzazione presso gli Enti ove prestano le attività o presso la fatidica società che ancora è tutta da riscrivere”. A sostenerlo è la Funzione pubblica della Cisl in una nota diffuso nei giorni scorsi: “Questi lavoratori alla pari degli altri – si legge nel comunicato , meritano di essere trattati alla pari dei precari siciliani, peraltro già inseriti nei fatidici elenchi della legge regionale n. 5/2014. Perciò l’assemblea regionale, senza indugio deve procedere a migliorare ed integrare l’ultima legge regionale, la numero 27, approvata nel mese di dicembre scorso, e questo deve avvenire con l’approvazione della finanziaria dei prossimi giorni”.

Per la Cisl, “Purtroppo è sempre il solito gioco politico che, tiene in bilico la platea dei precari tutti, sempre per avere un tornaconto che da oltre 20 anni si traduce in consenso elettorale. Non sono più giovani, non sono più singoli, non potranno avere una pensione, ma quel che è peggio vengono considerati lavoratori di serie B pur lavorando al pari degli altri e percependo un sussidio che certamente non può dare il necessario sostentamento personale e familiare. E’ ora di dire basta e non assistere alla vergognosa decisione del Governo Crocetta di aprire di nuovo le porte a nuovi precari. Purtroppo le campagne elettorali sono vicine ed ogni occasione è buona per accaparrare voti, ma su questo non bisogna fare gli errori del passato perché, prima di chiedere il voto, a questi lavoratori bisogna dare certezza vera e reale per loro e per le loro famiglie. La Cisl Funzione Pubblica a tutti i livelli segue da vicino la problematica ed è pronta ad intraprendere le battaglie necessarie per scongiurare l’ulteriore scempio che metterebbe in strada circa 6 mila lavoratori di cui ben oltre 2000 solo a Messina”.

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