Precari enti locali, scontro all’Ars in prima commissione

di Salvo Lapietra
28/09/2016

Sui precari il governo gioca al rinvio e insiste sulla soluzione Resais, tradendo l’impegno di stabilizzare il personale e aprendo una breccia pericolosa per tutti i dipendenti regionali”. A denunciarlo sono i segretari delle sigle confederali del pubblico impiego, Claudio di Marco (Fp Cgil), Luigi Caracausi (Cisl F) e Enzo Tango (Uil Fpl) dopo che oggi, l’incontro in prima commissione all’Ars si è risolto con un nulla di fatto.

“Il governo regionale dovrebbe impegnarsi per ottenere una legge deroga dall’esecutivo e garantire la stabilizzazione dei precari e degli enti locali”, dicono. “Oggi – aggiungono i dirigenti sindacali – aspettavamo di conoscere il ddl predisposto dal governo regionale. Abbiamo scoperto che non esiste ancora nonostante l’assessore lo abbia sbandierato più volte alla stampa”. Per i sindacati anziché stabilizzare il governo tenta di “esternalizzare i precari”.

“Il ricorso alla Resais da parte del governo regionale su input di Roma– dicono – è un primo passo per chiudere il sistema pubblico in Sicilia e utilizzare in futuro il personale con la logica del lavoro in somministrazione. Una strada rischiosa non solo per i precari ma per tutto il personale in mobilità, ad iniziare da quello delle ex Province. Quello che chiediamo al governo”.

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