Prodotti tipici siciliani: nuovo disciplinare su certificazioni di qualità

di Salvo Lapietra
25/03/2016

Novità per i prodotti tipici siciliani di qualità E’ stato pubblicato il nuovo Disciplinare regionale di produzione integrata sulle norme tecniche agronomiche, per le certificazioni e le etichettature di qualità, adeguato alle linee guida nazionali 2016.
 Per l’assessore regionale all’Agricoltura Antonello Cracolici “l’obiettivo del disciplinare è quello di indicare agli  operatori del settore agricolo le modalità per l’adesione ai processi di certificazione  nei sistemi di qualità, al fine di ottenere i pagamenti nelle misure agro – climatico – ambientali e i contributi previsti nella misura 3.1  del PSR e nell’OCM ortofrutta, volti a incentivare le produzioni agricole ed agroindustriali secondo criteri che riducano al minimo l’uso di sostanze chimiche, razionalizzando la fertilizzazione nel rispetto dei principi ecologici.”
Un buona notizia che arriva dopo pochi giorni dall’altra che riguarda invece i finanziamenti per la certificazione di qualità dei prodotti tipici siciliani. Con l’annuncio che è pronto il bando a valere sulla misura 3.1 (3 milioni di euro) del Psr che finanzia le spese per ottenere le certificazioni di qualità (Doc, Dop, Bio, Igt) e prevede un finanziamento al 100% con un massimo di 3.000 euro all’anno per 5 anni, fino a 15 mila euro. “Per snellire le procedure le associazioni di produttori adesso  potranno  anche presentare richieste di certificazione collettiva per i propri iscritti: si tratta di un criterio inedito che abbiamo inserito allo scopo di favorire e velocizzare l’accesso ai sistemi di qualità – dice Cracolici -. Raccontare la bellezza dei prodotti tipici siciliani significa promuovere i nostri punti di forza in occasione del prossimo Vinitaly  al ‘padiglione 2’ che ospita la Sicilia,  l’11 aprile promuoveremo un’importante evento con Oscar Farinetti e Fabrizio Carrera su vino siciliano, bellezza e narrazione”.
L’altro bando in arrivo riguarda “La misura 3.2 (8 milioni di euro) prevede spese ammissibili con un contributo fino al 70% che riguarderanno principalmente la promozione dei prodotti siciliani di qualità. Potranno essere finanziati – ha detto l’assessore – grafica, redazione testi, cartellonistica, opuscoli, video, progettazione alle attività di comunicazione, degustazioni, partecipazione alle fiere, pubblicità sui giornali cartacei e per la prima volta in questa nuova programmazione anche nelle testate online. La promozione – ha specificato Cracolici – deve riguardare i prodotti, non i marchi commerciali”.
Che ha concluso: “Avevamo fatto una promessa e l’abbiamo mantenuta: la prossima settimana sul sito della Regione siciliana saranno pubblicati i primi  due bandi del PSR 2014/2020 destinati al sostegno alla promozione  e alla certificazione dei nostri prodotti di qualità. Le aziende siciliane che tra qualche settimana parteciperanno al Vinitaly potranno già sfruttare questa opportunità”.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.