“Protocollo Antoci” per tutti i progetti finanziati con Fondi europei

di Redazione
23/04/2018

Applicare il metodo del “Protocollo Antoci”, ormai parte integrante del Codice Antimafia, a tutti i progetti finanziati con Fondi europei, affermando così la piena legalità nell’ambito della Programmazione dei Fondi comunitari.

E’ la richiesta della Cgil e del Silp, lanciata a Palermo nel corso del direttivo regionale del sindacato di Polizia che ha dato il via al percorso che porterà al congresso del Silp.

Il protocollo Antoci rende obbligatoria la certificazione antimafia per le concessioni demaniali che ricadono nei regimi di sostegno previsti dalla politica comunitaria, a prescindere dal valore complessivo. Legalità e sicurezza sono stati i temi al centro del dibattito del direttivo, assieme a quelli delle tutele da garantire ai lavoratori della Polizia, “impegnati dal canto loro – ha rilevato Pietro Colapietro, del Silp nazionale – a garantire la sicurezza e a tutelare la vita delle persone”.

La Cgil, ha sostenuto Luciano Silvestri, della Cgil nazionale, “è interessata a sostenere i lavoratori della polizia, anello fondamentale di un sistema che deve garantire l’affermazione della legalità in tutti gli ambiti”. I temi della legalità saranno al centro anche di un seminario sul Pon legalità che si svolgerà a breve su iniziativa della Cgil.

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