Riapre il mattatoio comunale di Troina dopo sei mesi di inattività
Riapre il mattatoio comunale dopo sei mesi di inattività. La struttura, situata in contrada Schiddaci, chiusa per effettuare lavori strutturali e gestionali all’edificio, ritorna fruibile per gli allevatori ed i macellai del territorio.
Nel dicembre scorso, dopo una serie di sopralluoghi effettuati dal personale del SIAOA (Servizio Igiene degli Alimenti di Origine Animale) dell’ASP di Enna e a seguito di un incontro congiunto con l’amministrazione comunale e i rappresentanti del Consorzio AMP Nebrodi Carne, che gestisce da tre anni il servizio di macellazione, era stata disposta la chiusura dello stabilimento per effettuare degli interventi di natura strutturale e gestionale, al fine di garantire un maggiore livello di sicurezza alimentare e assicurare una migliore attività di macellazione.
I lavori hanno riguardato il ripristino, con doppia apertura, del cancello d’ingresso; l’adeguamento dei box e dei percorsi per la stabulazione degli animali; il ripristino delle porte interne; la riattivazione dei servizi igienici esterni e la chiusura di tutte le fessurazioni presenti in corrispondenza delle aperture. L’importo complessivo è stato di 45 mila euro, che il Comune ha impiegato dalle proprie risorse del bilancio 2016.
Il macello comunale, detiene il riconoscimento del Bollo CE che garantisce l’identificazione delle carni e la loro immissione e tracciabilità nel mercato europeo, ha un bacino d’utenza importante per l’intero territorio; infatti, sono molti i macellai e gli allevatori provenienti dai comuni di Troina, Cerami, Capizzi, Gagliano Castelferrato, Cesarò, San Teodoro e Santa Domenica Vittoria che quotidianamente usufruiscono del servizio.
“Dopo un breve periodo di inattività – spiega il sindaco Sebastiano Fabio Venezia – , ritorna finalmente fruibile e a servizio del nostro territorio una struttura che garantisce la continuità della realtà produttiva per numerosi allevatori e macellai, nonché il consumo di carni di qualità e a chilometro zero per i nostri concittadini”.