S.P. 176 Castelluzzese interdetta ai mezzi di soccorso: avviata un’indagine dai carabinieri

di Giuseppe Salerno
04/11/2017

La S.P. 176, l’unica via di collegamento tra i comuni di Mistretta e Castel di Lucio, percorsa giornalmente da autobus di linea affollato prevalentemente da studenti, pendolari che tutti i giorni fanno la spola tra i due centri, allevatori e imprenditori agricoli proprietari di parecchie aziende agricole e cerealicole del posto, è chiusa al Km 34 +700 per esecuzione lavori, ripristino e messa in sicurezza.

Con l’ordinanza numero 23, la III Direzione Viabilità della Città Metropolitana di Messina dispose, lo scorso 23 ottobre, la chiusura al transito, per tutti i mezzi, della S.P. n. 176 Castelluzzese, ricadente nel Comune di Mistretta, dal km 34+700 al km 35+200. Tuttavia nella premessa della medesima ordinanza veniva evidenziato: “…si è ravvisata la necessità, durante l’esecuzione dei lavori, di impedire il libero transito ai veicoli dal 23/10/2017 garantendo in ogni caso il transito ai mezzi di soccorso ed emergenza.

Quest’ultimo aspetto, quello che avrebbe dovuto garantire il transito dei mezzi dei soccorso e di emergenza, non è stato osservato. Non è stato osservato poiché non riportato anche nel dispositivo dell’ordinanza o per via di altro? Di fatti, dalla sera di giorno 2 novembre, anche per i mezzi di soccorso la strada è interdetta al transito veicolare d’emergenza e la comunità castelluccese esposta a seri rischi, primariamente, sotto l’aspetto sanitario. La carreggiata che fino al giorno dedicato alla festa defunti, se pur a stento, consentiva il transito è stata ristretta ulteriormente inibendo, totalmente, il transito a qualsivoglia tipo di mezzo. Ad un’ambulanza per raggiungere il paese di Castel di Lucio, considerate le tempistiche legate al percorso alternativo seguendo la S.P. 173 fino a Pettineo, passando per Motta D’Affermo, e poi la S.P. 176 fino a Castel di Lucio, occorre più di un’ora.

Ad un cittadino castelluccese per raggiungere il primo ospedale utile, in caso di urgenze improcrastinabili o indifferibili, necessitano più 60 minuti. “Po’ moriri…” come si usa dire da quelle parti. Vi sembra una cosa normale, in uno Stato considerato civile, per via di lavori di ripristino su una strada provinciale, non riuscire garantire un’efficace assistenza sanitaria in tempi dignitosi? I carabinieri delle Stazioni di Castel di Lucio e Mistretta, in queste ultime ore, hanno provveduto a fare dei sopralluoghi ed avviato un’indagine per accertare eventuali responsabilità.

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