San Teodoro: esempio virtuoso di buona amministrazione

di Redazione
17/10/2017

“San Teodoro paradiso fiscale da estendere, perchè no, anche a livello regionale e nazionale” dice il sindaco Salvatore Agliozzo. Tempo di bilanci per il primo cittadino, sindaco da 9 anni, che il prossimo giugno concluderà il suo secondo mandato.

Il bilancio è più che positivo, dove emerge l’operato di un’Amministrazione che è stata attenta ai bisogni dei cittadini e alle problematiche che un piccolo paesino di montagna ha. Il comune di San Teodoro immerso tra i monti Nebrodi, con i suoi 1.400 abitanti, è uno dei pochi e rari esempi di “buona amministrazione” sul territorio. Infatti, negli anni l’Amministrazione comunale è sempre stata attenta alle esigenze della comunità e ha deciso di non gravare sui cittadini, con tasse e tributi comunali esosi. Le tasse ed i tributi, nel centro nebroideo, sono al minimo o addirittura inesistenti.

Andando ad analizzare nel dettaglio la situazione si evince come: nel caso della TASI, Tassa sui Servizi Indivisibili, “con delibera di consiglio comunale n° 12 del 08.09.2014, data la legge 147/2013 che istituiva la TASI, è stata annullata e mai fatta pagare fino ad oggi; quindi per circa 4 anni.”

L’IMU, Imposta Municipale Unica, invece “istituita sulla prima casa, l’aliquota è stata abbassata dal 4 per mille al 2 per mille, con delibera di consiglio comunale n° 13 del 15.06.2012, con il risultato che la quasi totalità dei santeodoresi non ha ricevuto tassazione in merito, uno dei pochi comuni in Italia. Inoltre non esiste l’IMU per i terreni agricoli.” E ancora “mai istituita l’addizionale IRPEF, imposta sul reddito delle persone fisiche, e la bollettazione dell’acqua, in vigore, risulta essere di 59 € per 80 mc, per un anno, molto conveniente rispetto al resto del territorio.”

Inoltre nel febbraio 2017 è stata inaugurata la “Casetta dell’Acqua”, collocata nello spazio antistante il Palazzo Municipale, “ la casetta dell’acqua da la possibilità di approvvigionarsi di acqua potabile minerale naturale e frizzante, a 0,05 €/litro, con ed un risparmio in termini di plastica consumata.” Per quanto riguarda la TARI, Tassa sui Rifiuti,“ il carico pro capite è di € 120,00 ad abitante, molto basso rispetto al resto del territorio con la possibilità di un ulteriore risparmio tramite il conferimento dei rifiuti differenziati nel sito “ecoputia”, dove gli stessi vengono pesati ed equiparati a valore economico da sottrarre nella bollettazione dell’anno successivo.”

Il primo cittadino sottolinea, ulteriormente, come nonostante queste “mancate” entrate nelle casse comunali non è stato penalizzato nessun servizio essenziale per la comunità “mantenuti da sempre il trasporto pubblico scolastico gratuito, nonostante non sia più previsto da 6 anni il contributo regionale per tale capitolo, e la copertura annuale dei servizi socio-assistenziali, per gli anziani”.

San Teodoro merita, così, di essere preso ad esempio dagli altri comuni; comuni che invece vedono nel cittadino una “gallina dalle uova d’oro” e per servizi inefficienti o insussistenti impongono tributi e tasse onerosi.
Perché, secondo Agliozzo, queste riduzioni, adottate dall’Amministrazione santeodorese, e la gestione dei servizi così operata, permettono alle famiglie di risparmiare somme consistenti a fine anno, cosa non da sottovalutare da parte di chi amministra.

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