San Teodoro in festa per San Gaetano

di Redazione
07/08/2017

La cittadina nebroidea, il 6 e 7 agosto, è in festa per il Patrono San Gaetano. Il culto di San Gaetano, risale alla fine del Seicento, fu introdotto dal principe Diego Brunaccini, il quale pose il paese sotto la protezione del Santo, e fece realizzare in suo onore la statura lignea raffigurante “San Gaetano col Bambino”, dallo scultore palermitano Quattrocchi.

La festa di San Gaetano è un appuntamento fisso per l’intera comunità; in questi giorni i santeodoresi, che vivono altrove, ritornano in paese per poter assistere ai festeggiamenti. Festeggiamenti che animano l’intera comunità dal mattino del 6 agosto, vigilia della festa. La giornata è, infatti, caratterizzata e scandita dal suono delle marce, intonate dal Corpo Bandistico Santeodorese, e dallo sparo dei mortaretti. La Banda compie un giro per le vie del paese e una sosta sotto la casa del sindaco dove intona una marcia. Il giro si conclude con una marcia sinfonica davanti la Chiesa Maria SS Annunziata. La festa prosegue con la questua porta a porta, la Commissione dei festeggiamenti, preceduta dalla Banda, percorre le vie del paese per riceve le offerte dei fedeli.

Nel pomeriggio la Banda si esibisce in un concerto di marce sinfoniche in Piazza Roma. A conclusione di questo, Commissione e Banda si recano presso le abitazioni in cui sono custoditi gli stendardi che verranno portati in processione. Le famiglie che custodiscono gli stendardi sono le stesse che, nel tempo, li hanno donati al Santo. Essi raffigurano i tre Santi che, ad oggi, vengono venerati nel paese nebroideo: il SS Crocefisso, San Giuseppe e San Gaetano.

La vigilia della festa si conclude in serata, dopo la Santa Messa e i vespri, con la processione della reliquia del Santo e degli stendardi. Il 7 agosto è giorno di grande festa per i santeodoresi. Alla Santa Messa della mattina segue una breve processione solenne o giro d’onore del mezzogiorno. Nel pomeriggio, la Banda si esibisce nuovamente nel concerto di marce sinfoniche in Piazza Roma, e dopo la Messa delle 18 ha inizio la lunga processione.

Processione che in origine vedeva solo San Gaetano portato in giro per le vie del paese, ma dal 1952 oltre la statua del Santo Patrono viene portata in processione anche la statua di Sant’Antonio. Durante la processione i fedeli offrono al Santo, come ringraziamento del voto ricevuto, delle tovaglie votive bianche, ricamate, e delle trecce di spighe di grano. In serata, quando il Santo giunge davanti il Palazzo Comune avviene lo spettacolo pirotecnico.

Il fercolo prima del rientro in Chiesa, nel finale, compie tre giri di corsa attorno a Piazza Roma. Una volta rientrato in Chiesa il fercolo vengono riaccompagnati gli stendardi nelle abitazioni dove saranno custoditi fino al prossimo anno, dalla Banda e dalla Commissione. Per i santeodoresi la festa di San Gaetano “è un momento solenne, che stabilisce o ribadisce un contatto con gli antenati. Antenati che con devozione facevano di questa festa un’occasione importante e privilegiata nella vita della comunità”.

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