Sant’Agata, altra “fumata nera” per il bilancio previsionale 2017/2019
Il consiglio comunale di Sant’Agata Militello, dopo lo stop del 18 ottobre , non ha ancora una volta votato il bilancio previsionale 2017/2019 e la seduta in seconda convocazione del 26 ottobre non si è svolta per mancanza di numero legale. Per legge il Consiglio Comunale deve riunirsi in sessione ordinaria almeno due volte all’anno.
“È paradossale – attacca il sindaco Carmelo Sottile – che i consiglieri comunali di opposizione con la maggioranza assoluta in consiglio comunale, lamentino un malfunzionamento dei lavori consiliari che dipende dalla loro presenza e dalla conduzione del presidente del consiglio e quando il numero di sedute di adunanze (molte delle quali deserte) non sortisce l’assolvimento di obblighi di legge a cui il Consiglio Comunale è chiamato a varare per competenza in un numero limitato di atti e materie tra cui Il bilancio previsionale, documento obbligatorio fondamentale per la gestione di un ente e la cui mancata approvazione determina lo scioglimento del consiglio comunale con la sostituzione di un commissario.
In verità questo malfunzionamento del consiglio comunale ha fatto si che da quattro anni il comune fosse praticamente ingessato su una gestione resa lenta dalla attività politico amministrativa di indirizzo e controllo del consiglio comunale che ha esclusivamente avuto come effetto quello di ” tarpare le ali ” all’amministrazione comunale e limitare la spesa da destinare ai servizi , alle manutenzioni, alle infrastrutture ed agli investimenti in genere grazie alla mancata approvazione di un bilancio che andasse nella direzione di realizzare il programma elettorale votato dai cittadini con l’elezione del sindaco. Di fatto il Consiglio comunale mostra la sua inadeguatezza politica perché snaturato da una una maggioritaria interpretazione ostruzionistica oppositiva della sua funzione al di là delle imbarazzanti e speciose motivazioni date per giustificare una contrapposizione politica-amministrativa fine a se stessa.
Infatti il bilancio poteva essere approvato in una sola seduta, se ce ne fosse stata la volontà, il 18 ottobre, giorno della prima convocazione, ed il rischio remoto che si possa sciogliere il consiglio comunale per la mancata approvazione del bilancio è solo nelle mani della maggioranza consiliare di opposizione che ha i numeri per poterlo fare. Tuttavia è “pacifico ” che il bilancio sicuramente per l’assunzione di un “atto di responsabilità ” della maggioranza consiliare, così come riportato dalla stampa, sarà approvato entro lo spirar del 16 novembre data ultima concessa dal commissario ad acta al consiglio comunale per non essere sciolto. Fiduciosi restiamo in attesa di assistere “finalmente ” alla sospirata “fumata bianca” sul bilancio da parte dell’opposizione consiliare” – conclude il primo cittadino.