Sant’Agata, approvato piano di fuoriuscita dal precariato dei lavoratori socialmente utili

di Redazione
27/10/2017

La Giunta Comunale di Sant’Agata di Militello ha approvato il piano di fuoriuscita dal precariato dei lavoratori socialmente utili. Viene dunque avviato il programma di fuori uscita che riguarda tutti i lavoratori precari, prioritariamente per i titolari di contratto di diritto privato part-time (88 lavoratori) e successivamente per il personale ASU (54 dipendenti), confermando il programma di fuoriuscita indicato nella delibera di G.C. n. del  21.11.2016 relativamente al personale contrattista, e rimodulando il programma  per il personale ASU, compatibilmente con le capacità assunzionali dell’Ente  e subordinatamente alla storicizzazione dei finanziamenti regionali.

Alla Regione Sicilia tocca l’onere di assumere l’impegno a storicizzare i flussi di spesa per la quota a carico regionale sostenuta finora, ai sensi della normativa di riferimento per il personale contrattista, nell’eventualità della trasformazione dei contratti da tempo determinato in essere a tempo indeterminato a 24 ore  e a finanziare la stabilizzazione per i 54 lavoratori ASU in forza all’Ente con contratto a tempo indeterminato che, tenuto conto del contributo riconosciuto dal comma 5 dell’art. 11 L.R. 8/2017 ,pari all’importo dell’assegno di utilizzazione per ogni lavoratore ASU, non potrà superare le 12 ore settimanali, dovendo garantire un compenso non inferiore a quello percepito in qualità di lavoratore socialmente utile, salvo ulteriore finanziamento da storicizzare a carico della Regione.

Al 31 dicembre 2017 l’organigramma  del personale dipendente  a tempo indeterminato in forza presso il Comune  risulterà di 82 posti coperti a fronte dei 200 posti in organico e quindi con una capienza di 118 posti vacanti.

La stabilizzazione dovrà tenere conto dei limiti della disponibilità economica dell’ente e verrà attivata fermo restando il cofinanziamento da parte della regione siciliana per quanto attiene i lavoratori ASU in forza all’ente tenendo conto dei limiti posti alla capacità assunzionale prevista dalla normativa nazionale e regionale. Il costo complessivo previsto sarà intorno a 470 mila euro di cui 150 mila euro a carico del comune e 320 mila euro a carico della Regione.

“Questa delibera approvata in giunta -commenta il sindaco Carmelo Sottilerappresenta un primo passo importante verso una stabilizzazione di lavoratori fondamentali per il buon funzionamento della macchina amministrativa, che svolgono quotidianamente e con dedizione la propria attività lavorativa, innalzando in tal modo il livello di qualità e quantità dei servizi pubblici comunali”.

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