Sant’Agata Militello, disagi per 40 alunni della scuola Marconi

di Francesca Alascia
27/09/2017

Disagi per 40 alunni dell’istituto comprensivo santagatese “G. Marconi”,  spostati nel vicino istituto salesiano “Vincenzo e Francesca Zito.  Dall’inizio dell’anno scolastico, a causa della mancata esecuzione di alcuni lavori nei locali scolastici, sono stati trasferiti nel limitrofo plesso, nonostante le reiterate segnalazioni al comune operate dal dirigente scolastico, professore Carmelo Belfiore. Sull’argomento l’opposizione consiliare ha presentato un’interrogazione al primo cittadino Carmelo Sottile.

“Nel plesso scolastico dell’istituto “G. Marconi”– si legge tra l’altro nell’atto ispettivo – si sono registrati vari problemi in relazione alla fruibilità di alcuni locali, tanto che i 40 iscritti alle due classi del primo anno della scuola primaria sono stati temporaneamente trasferiti presso l’attiguo istituto “Vincenzo e Francesca Zito”.

Secondo quanto sostengono i sottoscrittori: “l’impossibilità di svolgere le lezioni nell’istituto Marconi parrebbe essere legata alla mancata esecuzione di lavori e/o interventi manutentivi da parte del comune,  prima dell’inizio dell’anno scolastico, con conseguente trasferimento  allo Zito, che ha temporaneamente concesso in comodato gratuito i locali necessari, con disagi sia per gli alunni che per il personale docente, costretto a spostarsi da un istituto all’altro”.

Il dirigente scolastico Carmelo Belfiore, del secondo circolo didattico,  aveva chiesto al comune di apportare alcune variazioni strutturali della scuola Marconi al fine di ricavare nuove aule e quindi fare fronte anche al maggior numero di iscrizioni rispetto allo scorso anno e rispetto anche al primo  circolo didattico .

“A tal proposito l’ufficio Tecnico interessato – afferma il sindaco Carmelo Sottile –  aveva redatto, dopo un sopralluogo un progetto di massima per la realizzazione di alcune variazioni strutturali che sarebbero rientrate nelle attività di manutenzione straordinaria ( 12/15 mila euro), al momento non disponibili nelle casse comunali. La proposta tra l’altro senza aggravio di spesa per le casse comunali di un eventuale reperimento nelle altre scuole di proprietà del comune non ha avuto il gradimento sperato”.

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