Sant’Agata, polemica per “movida”: gestori dei locali contro residenti

di Redazione
31/05/2017

E’ polemica a Sant’Agata di Militello tra i gestori di locali della “Movida santagatese” e le famiglie di residenti. Da mesi ormai si registra un duro braccio di ferro: da un lato i titolari di alcuni locali che propongono ai propri clienti, in particolar modo nei fine settimana, intrattenimento musicale e, dall’altro, alcune famiglie che vivono nelle vie adiacenti la Piazza Vittorio Emanuele.

Lo scontro si è ulteriormente infuocato, nei giorni scorsi, con l’avvio di una raccolta di firme da parte di giovani avventori dei locali della “movida” santagatese che si schierano al fianco dei gestori e chiedono al sindaco ed all’Amministrazione “di intervenire favorevolmente in appoggio alle attività, per poter consentire,  nel tempo lo sviluppo di un progetto economico, sociale e turistico, di grande rilevanza e importanza”.

Una petizione è stata presentata anche dai residenti che si “lamentano per il volume della musica troppo alto ed il disturbo arrecato alle famiglie; segnalano numerosi episodi di inciviltà sotto i propri balconi e nei pressi dei portoni di ingresso e rivendicano il diritto al riposo durante le ore notturne”.

“L’amministrazione comunale non può che apprezzare e, nel caso, incoraggiare, come ha sempre fatto, in più circostanze e contesti, tutte le attività commerciali ed imprenditoriali che concorrono allo sviluppo del turismo ed alla crescita socio-economica della cittadina ma se tutto ciò avviene nel pieno rispetto delle leggi e della convivenza civile” – commenta il sindaco di Sant’Agata Militello, Carmelo Sottile, che nei mesi scorsi, aveva firmata una ordinanza per la regolamentazione delle emissioni sonore.

In particolare l’ordinanza rivolta alle attività di intrattenimento prevede, durante i mesi invernali, che vengano osservati i livelli di intensità sonora: da lunedì a giovedì fino alle ore 24 e venerdì, sabato e prefestivi, fino all’una di notte. Dal 15 giugno al 30 Settembre gli orari saranno posticipati di 1 ora: da lunedì a giovedì fino all’una e, nei fine settimana e prefestivi fino alle due.

“Dal canto nostro – aggiunge il primo cittadino – abbiamo fatto quanto di competenza. L’ordinanza che ho firmato nei mesi scorsi, pone regole precise che i gestori sono tenuti ad osservare ed i controlli sui limiti dei livelli sonori sono affidate ad altre istituzione. Da parte mia però auspico che la polemica tra gestori dei locali ed i residenti possa presto cessare. Che tutto si risolva senza ulteriori prese di posizione. Che i giovani possano trovare un momento di svago senza che gli abitanti delle vie in prossimità della Piazza vengano penalizzati o danneggiati”.

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