Sant’Agata, sulla rete idrica Sottile assicura: “Presto sostituzione della pompa di sollevamento guasta”

di Salvo Lapietra
22/03/2017

“Sarà presto sostituita la pompa di sollevamento non funzionante da alcuni giorni e che ha causato una ridotta distribuzione dell’acqua alla rete idrica”.
Lo afferma il sindaco di Sant’Agata Militello dopo che, nei giorni scorsi, il guasto di una delle due pompe di sollevamento, ha determinato il riempimento, solo parziale, del serbatoio Telegrafo e la conseguente riduzione dell’erogazione idrica in alcune zone del territorio cittadino.
La pompa che ha un costo di circa 15 mila euro, è stata subito acquistata e proprio oggi sarà consegnata e si procederà all’immediata installazione.
Nel frattempo i comprensibili disagi dovuta alla parziale distribuzione dell’acqua, sono stati limitati grazie all’impegno dei dipendenti comunali del “Servizio idrico e manutenzioni” coordinati dall’assessore competente, il vicesindaco Nino Testa che hanno organizzato un gruppo di lavoro, capace di far fronte alle numerose richieste idriche da parte dei cittadini.

“Il mio plauso e il mio ringraziamento, tra cui i volontari della Protezione civile del gruppo Nois – afferma Sottile – a tutti coloro che stanno fronteggiando anche con l’ausilio di mezzi provenienti da alcuni paesi vicini, questa emergenza idrica, frutto del cattivo funzionamento di un acquedotto vecchio che necessita di importanti risorse finanziarie, al momento non disponibili, sia per la manutenzione che per il rifacimento della condotta idrica o dei pozzi, come quello di contrada Rosmarino la cui falda acquifera ha subìto un processo di insabbiamento”.

“Comunque c’era da aspettarselo – aggiunge – che le pompe di sollevamento potessero guastarsi. E proprio per questo che l’Amministrazione, a fine anno, aveva auspicato che il Consiglio approvasse, in tempi utili, il bilancio previsionale 2016. Non sfuggirà a nessuno che il possibile utilizzo del fondo vincolato dell’avanzo di amministrazione, prevedeva, tra l’altro, un investimento sull’automazione del sistema idrico ed il conseguentemente risparmio di costi dovuto al minore consumo di energia elettrica necessaria al funzionamento delle pompe di sollevamento in attività tutto il giorno”.
“Certamente oggi – conclude Sottile – le problematiche da risolvere sarebbero state meno numerose e non avrebbero generato disagi alle famiglie santagatesi”.

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