Santo Stefano, al via lavori di riqualificazione della via Rosario Livatino

di Lucio Volo
25/07/2019

L’amministrazione comunale di Santo Stefano di Camastra ha deciso di intervenire in maniera urgente per la manutenzione straordinaria e messa in sicurezza delle aree pedonali di via Rosario Livatino e adiacenze, con l’obiettivo di mettere in sicurezza le aree pedonali, i marciapiedi e la zona a verde frequentata da bambini e adolescenti per lo svago. L’intero quartiere necessitava di un ammodernamento, essendo abbastanza trafficato per la presenza di molte abitazioni e per la presenza di una postazione del 118. Un gesto che si reso necessario e importante nella città delle ceramiche, soprattutto in un quartiere che era stato lasciato nell’incuria e al degrado.

Continua così l’azione di riqualificazione di alcune zone degradate del Comune, che sono state individuate dopo un’attenta analisi dall’assessore alla manutenzione Santo Rampulla, il quale, nella sua opera di recupero sta puntando  in maniera decisa sulla riqualificazione di alcune zone periferiche, che sono state fino ad ora abbandonate. Tutto ciò è stato possibile grazie ad un finanziamento intercettato dal Ministero dell’Interno e destinato ai comuni con popolazione fino a 20.000 abitanti, per la messa in sicurezza di scuole, strade e edifici pubblici.

Finalmente adesso è arrivato il momento della rinascita, e anche i residenti del posto debbono fare la propria parte prendendosi cura di questi luoghi, per farli rivivere. Trattandosi di posti abbastanza spaziosi, sarebbe bello se venissero sfruttati per organizzare degli spettacoli in grado di coinvolgere anche tutti gli abitanti del popoloso quartiere. Il recupero dei luoghi, dunque, non è altro che un punto di partenza per una rinascita di un quartiere intero: riviverlo come comunità che si aiuta reciprocamente e che si prende cura di ciò che le spetta, non perché qualcuno glielo ha imposto, ma perché si tratta del proprio territorio, della propria vita. Pensando soprattutto a bambini e ad anziani per i quali le occasioni di ritrovo e vita in comune sono sempre di meno. Questa è anche un’occasione per fare rete: è importante creare dei circoli virtuosi, dare l’esempio, perché da soli si può fare poco, ma collaborando si può fare tantissimo.

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