Santo Stefano di Camastra, chiusura piazza Matteotti: il sindaco fa chiarezza, ma le perplessità restano

di Giuseppe Salerno
06/02/2017

Santo Stefano di Camastra – Il comitato cittadino di Santo Stefano di Camastra che ha promosso la petizione popolare, indirizzata al Sindaco Francesco Re e al presidente del consiglio comunale Carmelo Re, per riaprire piazza Matteotti, chiusa al transito automobilistico dallo scorso settembre, riesce a mettere assieme 520 firme a supporto del ripristino urgente della viabilità che, secondo chi aderisce alla sottoscrizione, continua a creare non pochi disagi a residenti e circolazione. Il primo cittadino della comunità delle ceramiche cerca di placare gli animi e con una nota ufficiale, diffusa tramite social, tenta di fare chiarezza sulla questione, ribadendo e riconfermando che non è intenzione né tanto meno scelta e decisione assunta dall’amministrazione comunale quella di chiudere al traffico veicolare il transito di piazza Matteotti.

Nel documento a firma del sindaco Re si legge: « Non è mai stata intenzione dell’Amministrazione Comunale  quella di penalizzare gli esercizi commerciali ubicati nell’area di Piazza Matteotti, né tantomeno determinare condizioni di difficoltà e di pregiudizio per i cittadini stefanesi che quotidianamente si avvalgono di quell’asse viario di collegamento per raggiungere la parte alta del nostro paese». Nella stessa nota, a scanso di equivoci, Francesco Re elenca, uno ad uno, i propositi dell’Amministrazione: «È intenzione dell’Amministrazione comunale ripristinare il normale transito veicolare della piazza Matteotti; Raccogliere , a strettissimo giro, idee e suggerimenti praticabili, utili e funzionali a rendere più bella e vivibile la piazza; Provvedere ad arredare e ad abbellire le parti laterali di Piazza Matteotti attraverso la collocazioni all’interno delle stesse di panchine, di elementi floreali e la messa a dimora della palma mancante». Le rassicurazioni rese dal primo cittadino sembrano però non convincere del tutto i membri del comitato cittadino che continuano, comunque, a mantenere un atteggiamento molto sospettoso, tanto che il presidente del consiglio comunale Carmelo Re, avrebbe pensato ad un consiglio comunale in cui dibattere la vicenda al fine di azzerare dubbi e perplessità anche nei più scettici.

 

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