Santo Stefano di Camastra, rifiuti: cresce la raccolta differenziata

di Giuseppe Salerno
29/01/2017

Santo Stefano di Camastra – I dati relativi all’anno appena chiuso, forniti dal settore servizi pubblici locali, riportano quantità e percentuali sulle diverse tipologie di rifiuti raccolti dal gestore. Secondo il parametro con gli anni precedenti, dal raffronto con il 2012, si evince la crescita della percentuale di raccolta differenziata che ammonta al 41%.

Questo incremento, secondo una nota stampa diffusa dal Comune, in circa 4 anni ha fatto attestare il dato percentuale al 56%, con risparmio netto, a favore dei cittadini, di 503.000 euro, fermo restando che il segno più, rispetto al 2012, è in crescendo aumento. Numeri alla mano, per la gestione dei rifiuti solidi urbani, si è passati da un costo relativo all’anno 2012 di 1.291.000 euro, all’attuale costo di appena 788.000 euro: con 39% di economie realizzate rispetto alla gestione dei vecchi Ato.

Sulla base di questi dati, in continua progressione, Santo Stefano di Camastra sta facendo registrare un rapporto qualità/costo del servizio eccellente, tra i migliori a livello regionale. Tutto ciò è stato possibile si grazie a scelte oculate compiute dall’Amministrazione e fortemente sostenute dal consiglio comunale, ma, soprattutto, al cresciuto senso civico dei cittadini che si rivela essere sempre più determinante nell’ottica del raggiungimento degli standard europei.

« A conferma di questo dato – afferma Francesco Re, sindaco della Città delle Ceramiche ,” basta dare uno sguardo in maniera comparativa , a quanto è il costo per i cittadini , contenuto nelle bollette Ato , inviate dall’Ato rifiuti e relative  al costo del servizio per gli anni 2010, 2011 e 2012 e quanto è invece, quello nettamente più basso, indicato nei solleciti di pagamento che in questi giorni i nostri uffici stanno provvedendo a far pervenire , senza alcun onere aggiuntivo di morosità, ai tanti cittadini che avevano difformità di metri quadrati di proprietà immobiliari dichiarate o totale assenza di rilevazione delle stesse ed  anche a quelli che invece per prevalenti problematiche di difficoltà economica , non hanno potuto adempiere al pagamento richiesto. Per quest’ultimi – continua Re – nei limiti del lecito e del possibile, per poter favorire i pagamenti dovuti ci si è attivati, caso per caso , ad offrire modalità di rateizzazione delle pendenze».

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