Santo Stefano di Camastra: va in “porto” l’accordo di programma quadro

di Giuseppe Salerno
23/04/2017

Nella spettacolare cornice dello storico Palazzo Trabia di Santo Stefano di Camastra è stato firmato l’accordo di programma-quadro per la realizzazione e lo sviluppo del sistema di portualità turistica nella Città delle Ceramiche. La prima opera del Masterplan della Città metropolitana di Messina.

Alla presenza del  ministro per il Mezzogiorno Claudio De Vincenti, del presidente della Regione Rosario Crocetta, dell’assessore regionale alle Attività Produttive Mariella Lo Bello,  del sindaco metropolitano Renato Accorinti, del rettore dell’università di Messina Pietro Navarra, alla cui istituzione accademica è richiesto il delicato ed importantissimo compito di sperimentare sul campo lo sviluppo di concrete sinergie tra mondo accademico e territorio, deputati regionali, sindaci ed autorità civili e militati, è stato sancito l’accordo che dà materialmente il via libera alla possibilità di utilizzo delle somme, pari a 55 milioni, messe a disposizione del governo nazionale, dalla Regione siciliana e dalla Città metropolitana di Messina.

“Nella mia esistenza, per ragioni di lavoro, mi è capitato diverse volte di firmare accordi che hanno poi avuto ricadute significative sulla vita futura di migliaia di persone – afferma Francesco Re, sindaco di Santo Stefano di Camastra, ma oggi credo di aver sottoscritto quello più importante , destinato a segnare in positivo il futuro della nostra amatissima Santo Stefano, a regalare la speranza ai nostri giovani. Proprio a loro – conclude Francesco Re – voglio dedicare questa storica giornata per loro non bisogna mai smettere di lavorare e di lottare”

Al via dunque un investimento da 90 milioni di euro “tutto compreso”. 750 i posti barca previsti, divisi in dieci classi e poi tanti spazi da adibire a locali commerciali ed a moderne infrastrutture ricettive, cambuse ria, negozi, ristoranti. Prevista la sede stabile e permanente del distaccamento di LOCAMARE ed un molo interno di attracco per gli aliscafi che potranno assicurare il collegamento stabile tra le aree interne della Sicilia e le Isole Eolie tramite la realizzanda importante arteria di collegamento Nord – Sud, la nota Gela – S. Stefano di Camastra. E sarà anche un punto di sbarco per le province di Caltanissetta, Enna ed Agrigento.

La struttura portuale è destinata a diventare porta di ingresso dal mare per le bellezze naturalistiche del Parco dei Nebrodi e del limitrofo Parco delle Madonie. Fondamentale l’impatto occupazionale dell’opera. A pieno regime dovrebbero essere circa duecento i nuovi posti di lavoro che si potranno creare.

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