Siglato accordo fra il Parco dei Nebrodi e l’Università di Palermo

di Redazione
08/08/2018

Continuano le proficue collaborazioni del Parco dei Nebrodi che, raccogliendo le attestazioni per i 25 anni di attività ha sottoscritto, a margine del seminario organizzato a Villa Miraglia lo scorso 3 agosto, il protocollo d’intenti con il SiMua – Sistema Museale dell’Università di Palermo.

Presenti alla firma l’Assessore regionale al territorio e ambiente Salvatore Cordaro, il commissario del Parco Luca Ferlito, il direttore del Centro Servizi Sistema Museale dell’Università degli Studi di Palermo Paolo Inglese e il direttore dell’Orto Botanico di Palermo Rosario Schicchi.

Le parti, nello stipulare l’accordo, si sono impegnate reciprocamente ad operare congiuntamente a livello tecnico scientifico su determinati aspetti concernenti la gestione, la tutela, la conservazione e la promozione dell’ambiente agricolo e naturale; individuare all’interno dell’Orto Botanico uno spazio dove poter creare un museo virtuale/punto informativo, che tratti i diversi aspetti storici culturali naturalistici che caratterizzano il territorio del Parco; dedicare uno spazio espositivo presso la sede istituzionale dell’Ente Parco dove poter ammirare gli elementi significativi e rappresentativi del SiMua, in particolare presso l’Orto Botanico, il Museo di Zoologia ”Doderlein” e il Museo di Paleontologia e Geologia “Gemmellaro”; effettuare uno studio dell’area e un’analisi delle risorse in tema di sentieristica di interesse turistico, scientifico, storico, antropico, nonché collaborare alla progettazione, all’ideazione e all’attuazione di strumenti e metodologie per una migliore fruizione dell’area Parco attraverso la realizzazione di nuovi sentieri e realizzare volumi divulgativi legati a un tema specifico per contribuire così all’educazione e diffusione di una nuova cultura ambientale.

Il commissario Luca Ferlito manifesta la propria soddisfazione per “questa nuova attività di divulgazione scientifica che, con particolare riferimento alla conservazione della biodiversità, permetterà di disporre di una vetrina d’eccellenza per divulgare il patrimonio botanico, zoologico e geologico dei Nebrodi e si presta ad essere uno strumento di educazione ambientale di grande valenza”.

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