Topi, blatte e scarafaggi: monta la protesta a Capo d’Orlando

di Erika Atzori
24/05/2018

Monta la polemica sui social network per la mancata derattizzazione e disinfestazione del territorio e delle strutture ricadenti nel comune di Capo d’Orlando, contro topi, zanzare, blatte e parassiti.

Malgrado fra le prestazioni igienico-sanitarie che un comune dovrebbe garantire, queste misure siano previste a cadenza variabile, sembra che a Capo d’Orlando ancora poco si sia mosso in tal senso. Eppure i tempi sembrano essere maturi, se non già ampiamente superati, per porre in essere tutta quella serie di accorgimenti di contrasto, utili soprattutto alla “bonifica” del territorio per i mesi estivi.

La disinfestazione ordinaria prevede infatti che, a seguito di un attento monitoraggio delle zone maggiormente interessate, venga predisposta una programmazione per la lotta contro topi, blatte, zanzare e parassiti. E, laddove non è ancora arrivata l’amministrazione comunale, arriva il buon senso. Non è difficile informarsi per sapere quale sia il periodo di riproduzione di insetti e scarafaggi e quale, il momento più adatto per contrastare la moltiplicazione.

Ed è proprio a questo proposito, che la polemica dei cittadini si sposta sui social network. “Di questo passo ad agosto saremo probabilmente invasi da blatte e zanzare”, si legge su Facebook. E ancora “Ma al comune delle zanzare e soprattuto delle blatte importa qualcosa?, ”C’è chi si lamenta già di “Scarafaggi e topi a volontà”, chi chiede sarcasticamente se “A Capo d’Orlando si usa fare la disinfestazione” e chi fa appello all’amministrazione dicendo che “il comune risponde sempre che non ha soldi” e che probabilmente “la derattizzazione andava eseguita dopo la riuscita Little Sicily che con le sue cucine improvvisate ha lasciato il paese non troppo pulito”.

Commenti talvolta impregnati di una vena polemica forse, ma anche appelli all’amministrazione comunale che fino ad oggi non ha saputo rispondere ad un’esigenza che prima di tutto è igienico-sanitaria e che rischia di diventare un’emergenza visto l’allungarsi delle tempistiche. E si, perché a dirla tutta da qualche anno a questa parte blatte e zanzare mostrano una particolare resistenza agli insetticidi e ai prodotti utilizzati per la disinfestazione. Basta recarsi in un qualsiasi rivenditore di prodotti chimici disinfestanti per sentirsi rispondere che “il prodotto che lo scorso anno funzionava, quest’anno potrebbe non servire a nulla”.

Ci vuole attenzione quindi anche a come la si fa, la disinfestazione. Nei tempi giusti e con prodotti all’avanguardia, considerata sia la presenza di tantissime attività gastronomiche sul territorio paladino che la vicinanza delle abitazioni alla riviera.

In tutto ciò, risulta chiaro come anche il privato debba agire in sinergia con il pubblico, evitando l’abbandono di rifiuti e facendo attenzione al loro conferimento. E’ risaputo che i rifiuti organici attraggono roditori e che il ristagno di liquidi attrae il deposito delle uova di zanzara. Ma è altrettanto corretto attribuire le responsabilità a chi di dovere, cioè un’amministrazione comunale, che non ha ancora eseguito alcuna disinfestazione.

Ad oggi, dal comune non è stato pubblicato alcun avviso. Prima si attendeva l’approvazione del bilancio, poi la procedura di aggiudicazione. Insomma, fino ad oggi sembra che il comune se la sia presa comoda. Anche se, secondo alcune indiscrezioni, Palazzo Europa avrebbe già individuato le prime date per gli interventi:  4, 5 e 6 giugno. Meglio tardi che mai!

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