Torrenova, Castrovinci a Musumeci: “Gestiamo noi il servizio rifiuti”

di Redazione
06/02/2019

Il sindaco di Torrenova, Salvatore Castrovinci, scrive al Presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci sul servizio di raccolta rifiuti nel suo comune. Il primo cittadino ritiene che non è stato registrato miglioramento del servizio dalla consegna avvenuta nel 2016 sia sotto l’aspetto della migliore gestione e razionalizzazione dello stesso, sia, e soprattutto, perché gli incassi della tariffa rifiuti, nonostante le puntuali e attente procedure di recupero che l’Ente avvia nei confronti dei cittadini morosi, non consentono di coprire il costo del servizio. Castrovinci, nella sua lettera, chiede ufficialmente al Presidente della Regione di valutare attentamente l’opportunità e la necessità di prevedere la possibilità, anche per in Comuni che abbiano una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, di costituirsi in A.R.O. singolarmente, se non addirittura la possibilità di prevedere una deroga all’obbligo di gestione associata del servizio e dare la possibilità all’Ente di tornare a gestire direttamente e singolarmente il servizio raccolta e smaltimento.

Di seguito la lettera integrale:

Oggetto: Criticità gestione servizio raccolta rifiuti. Richiesta adozione opportuni provvedimenti.

con la presente mi corre l’obbligo segnalare le grosse criticità e difficoltà che il Comune di Torrenova, del quale mi onoro di rivestire la carica di Sindaco pro tempore, come altri numerosi Comuni dell’Isola, si trova giornalmente ad affrontare nella gestione di un servizio, quello della raccolta rifiuti, che rappresenta innumerevoli profili di complessità. A tal fine, pare opportuno rappresentare che il Comune di Torrenova, con convenzione sottoscritta in data 09.09.2013 rep. 2055, si è costituito in A.R.O. con i Comuni di Capo d’Orlando, Ficarra, Capri Leone, San Salvatore di Fitalia per la gestione associata del servizio. Dopo l’approvazione del Piano di intervento e il conseguente DDG n.1150 del 23.07.2014, di approvazione di tale Piano, sono state avviate le operazioni di gara, all’esito delle quali è stato aggiudicato l’appalto e, successivamente, sottoscritto il contratto con l’aggiudicatario. Dalla data di consegna del servizio, avvenuta nel 2016, purtroppo, questo Ente non ha potuto registrare un miglioramento del servizio, sia sotto l’aspetto della migliore gestione e razionalizzazione dello stesso, sia, e soprattutto, perchè gli incassi della tariffa rifiuti, nonostante le puntuali e attente procedure di recupero che l’Ente avvia nei confronti dei cittadini morosi, non consentono di coprire il costo del servizio. Il tutto con ricadute sempre più gravose e insopportabili non solo per il bilancio di un piccolo Ente, come quello di Torrenova, ma anche per il circolo vizioso che si instaura con il soggetto gestore che, non ricevendo per tempo i pagamenti delle proprie fatture, non rispetta i tempi di pagamento dei propri dipendenti. Ne conseguono disservizi, scioperi e agitazioni del personale che non fanno altro che complicare ulteriormente il quadro già allarmante della emergenza rifiuti. Con la presente, ritengo, peraltro, di non dovermi attardare ulteriormente sulla descrizione di tutti i nodi critici di un settore che, data la Sua particolare attenzione in merito, già è sottoposto, dalla Giunta Regionale che Lei rappresenta, ad un’attenta analisi al fine di individuare efficaci e opportune modifiche legislative e regolamentari necessarie per una vera svolta. Come amministratore di un piccolo Ente, condivido la necessità, manifestata dalla Sua Amministrazione Regionale, che, dopo anni di emergenza, si passi ad una gestione ordinaria e pianificata del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Ma, sempre come amministratore, reputo doveroso rappresentare e chiedere a gran voce di valutare attentamente le scelte riguardanti le modalità di gestione del servizio, a partire dai fabbisogni di ogni singolo territorio e dalle concrete esperienze di ogni singolo Ente in merito alla capacità di garantire la copertura dei costi del servizio. In caso contrario, le conseguenze per i piccoli Comuni sarebbero disastrose e concreto sarebbe il rischio dell’assoluto tracollo dei bilanci comunali; difatti, nonostante un’attenta e oculata gestione di ogni aspetto della vita amministrativa di un Ente, la spada di Damocle che incombe sempre più minacciosa è rappresentata proprio dalle enormi difficoltà negli incassi della tariffa che dovrebbero interamente coprire i costi. Per tali ragioni, chiedo alla SS.LL. di valutare attentamente l’opportunità e la necessità di prevedere la possibilità, anche per in Comuni che abbiano una popolazione inferiore a 5.000 abitanti, di costituirsi in A.R.O. singolarmente, se non addirittura la possibilità di prevedere una deroga all’obbligo di gestione associata del servizio e dare la possibilità all’Ente di tornare a gestire direttamente e singolarmente il servizio raccolta e smaltimento. Ciò, ne sono certo, sarebbe l’unica soluzione che consentirebbe all’Ente di contenere i costi, con risparmi notevoli anche sulle famiglie, migliorare il servizio ed aumentare le percentuali di differenziata.

Auspicando un cortese riscontro

Il Sindaco

Dott. Salvatore Castrovinci

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