Torrenova, l’amministrazione querela il comitato del “no” all’impianto di biomasse

di Salvo Lapietra
13/05/2015

TORRENOVA – Non è prevista la costruzione di alcun impianto per il trattamento di rifiuti, anzi tutt’altro. E l’impianto di cui si parla non necessita di alcuna autorizzazione da parte del Comune. Sono solo due passaggi dell’esposto denuncia che il sindaco di Torrenova Salvatore Castrovinci ha presentato contro i promotori del comitato che si oppone alla costruzione dell’impianto a biomasse in contrada Cuba, nel territorio del comune del messinese.

«In difesa dell’immagine del nostro Comune abbiamo presentato un esposto contro i firmatari di un comunicato stampa inerente la realizzazione di un impianto da fonti rinnovabili di c/da Cuba, segnalando i responsabili per eventuale diffamazione, diffusione di notizie false e procurato allarme – si legge in un comunicato stampa diffuso dall’amministrazione -. Si tratta di un comunicato dai toni di chiaro terrorismo psicologico che cerca di attirare la sensibilità delle persone parlando di “relazioni mediche unanimi” e di “possibili terribili malattie”. Dunque, un modo di agire assolutamente vergognoso e finalizzato a carpire la firma dei cittadini».

Secondo l’amministrazione comunale «le relazioni mediche (che sono state consegnate all’autorità giudiziaria), diffuse dai firmatari del comunicato, si riferiscono ad impianti di trattamento a caldo di rifiuti  che  non hanno nulla  a che vedere con il progetto presentato al Comune di Torrenova.

Nel nostro Comune in contrada Cuba è stato, infatti, presentato un progetto per un impianto di energia da fonti rinnovabili alimentato da ramaglie, potature e sfalci di potature provenienti da aziende agricole, che produrrà energia verde, cioè energia pulita, senza emissione in atmosfera di anidride carbonica. Vista la semplicità dell’impianto, la piccola dimensione circa 200 metri quadrati (altro che 100 mila metri quadri!!!!) e la bassa potenza 198 kw, il progetto non ha bisogno di alcuna autorizzazione comunale , ma dei soli pareri previsti dalla legge tra cui anche quello dell’Asp».

 

E poi l’amministrazione comunale di torrenova sottolinea: «Notiamo che tra i firmatari del comunicato c’è la stessa persona che ci ha già denunciato per la realizzazione dell’asilo nido comunale, per la realizzazione del palazzetto dello sport, per il progetto della scuola materna di Serro Coniglio, per la sostituzione di condotte fognarie, per le sostituzioni delle condotte idriche e, addirittura, anche per un ipotetico inquinamento elettromagnetico in contrada Serro Coniglio. A tale ultimo proposito e a riprova del fatto che questa amministrazione agisce solo nell’interesse dei cittadini e, soprattutto, della tutela della loro salute, ricordiamo che la denuncia è stata smontata dall’Arpa e da Terna Energia.

Sarebbe impossibile elencare tutte le denunce subite da questa persona perché non basterebbero 50 pagine di fogli, ma possiamo affermare, tranquillamente, che finora ha fatto sempre cilecca».

Il sindaco ha anche annunciato «per fugare ogni residuo dubbio e considerato che il progetto in questione non viene autorizzato dal Comune che non ha alcuna competenza, di Autodenunciarsi e inviare copia del progetto alla Procura della Repubblica per verificare la legittimità degli atti, e al ministero della Salute, ministero dell’Ambiente, Arpa e all’assessorato regionale della Salute per ottenere ulteriore supporto anche se vogliamo sottolineare che tali tipologie di impianti sono ammessi  dalla normativa nazionale e regionale».

Il Comune, si legge ancora nel comunicato, ha formalmente richiesto all’impresa di procedere, prima della messa in funzione dell’impianto, a tutte le dovute verifiche attraverso l’Arpa «che, peraltro, quale organo competente é già stato interpellato dall’amministrazione affinché, a tutela e garanzia della salute dei cittadini, possa effettuare i controlli di competenza».

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