Troina, Comune approva regolamento di democrazia partecipata

di Redazione
09/01/2019

Il Comune di Troina ha approvato il regolamento di democrazia partecipata. Su proposta del sindaco Fabio Venezia, la maggioranza del consiglio comunale, nella seduta del consesso civico di venerdì 4 gennaio scorso, ha dato il via libera allo strumento che disciplinerà le modalità attuative di coinvolgimento della cittadinanza nella scelta di azioni comuni, con cui impiegare il 2% del trasferimento dei fondi della Regione all’Ente, in ottemperanza della legge regionale n° 9 del 2015.

“Il coinvolgimento dei cittadini nelle scelte amministrative – spiega il primo cittadino – , costituisce un caposaldo della nostra azione politica. Con l’approvazione di questo regolamento, renderemo infatti partecipe la comunità, contribuendo ad avvicinare i nostri cittadini alle istituzioni locali. Sappiamo che non mancherà, da questo punto di vista, il supporto e la risposta dell’intera città”.

La partecipazione, rivolta a tutti i cittadini maggiorenni residenti in città ed alle ditte, alle associazioni e agli enti pubblici e privati con sede nel territorio comunale, prevede cinque differenti aree tematiche, già individuate dall’amministrazione comunale: valorizzazione del centro storico; promozione culturale e turismo; tutela dell’ambiente e verde pubblico; politiche giovanili e cittadinanza attiva; attività sociali ed educative.

L’attività di democrazia partecipata, si articolerà in 4 differenti fasi: la prima, di carattere informativo, consisterà nella pubblicazione di un avviso pubblico, in cui saranno specificati budget, aree tematiche, soggetti coinvolti e modalità di espressione della preferenza; la seconda, di consultazione e raccolta, prevede l’invio delle apposite schede di preferenza, tramite posta con ricevuta di ritorno, posta elettronica certificata o consegna a mano all’Ufficio Protocollo dell’Ente; la terza, di valutazione delle proposte pervenute, da parte dei dirigenti competenti e dell’assessore al ramo, che saranno suddivise in piccoli interventi di modesta entità ed opere di importo non superiore a 3 mila euro; la quarta, infine, nella stesura del “Documento sulla partecipazione”, che sarà approvato dalla giunta comunale e definirà modalità e attività da espletare.

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