Tusa aderisce al sistema SPRAR, accoglierà un numero massimo di 12 migranti

di Redazione
10/08/2017

Il Comune di Tusa aderisce al sistema SPRAR. Il sistema di protezione richiedenti asilo e rifugiati sarà attivato dopo che l’amministrazione comunale, tramite  una manifestazione di interesse, già pubblicata, individuerà un ente con il quale potrà gestire insieme l’accoglienza di migranti.

Con lo SPRAR al Comune non potranno essere attivati ulteriori forme di accoglienza diverse da quelle previste, grazie anche all’accordo con la Prefettura di Messina siglato con i sindaci dei Nebrodi dopo la protesta a Castell’Umberto. In particolare Tusa accoglierà nuclei familiari per un numero massimo di 12 persone, rispettando la quota assegnatagli dal piano di Riparto nazionale che prevede l’assegnazione di una quota minima di migranti pari a 6 per i comuni fino a 2.000 abitanti e di 2,5 migranti ogni 1000 abitanti residenti per i comuni con popolazione superiore a 2000.

“Grazie all’impegno profuso dalle dipendenti Maria Scira e Rosalia Zito – ha commentato  il sindaco Angelo Tudiscail Comune di Tusa è il primo ente locale dei Nebrodi che rispetta l’impegno assunto con il Prefetto di Messina, in occasione sia dell’incontro del 13 giugno che in quello del 20 luglio. È noto che mi sono dissociato dalla protesta di alcuni miei colleghi sindaci contro la presenza dei migranti perché conosco i miei concittadini che si sono sempre distinti per la solidarietà nei confronti del “diverso”.

Dopo la scelta dell’ente il Comune avrà tempo fino al 30 settembre prossimo per presentare un progetto al Ministero degli Interni a cui poter chiedere un finanziamento.

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