I volontari della CRI Valle Della Halesea all’incontro con Papa Francesco

di Redazione
30/01/2018

Lo scorso sabato, 27 gennaio, presso l’aula Paolo VI, Papa Francesco ha incontrato tutti gli operatori della Croce Rossa Italiani; presenti più di 7.000 persone.
L’incontro è iniziato con il saluto di Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa, è l’intervenuta anche Beatrice Lorenzin, ministro della salute.
Il Santo Padre durante il suo intervento ha voluto richiamare al “principio dell’imparzialità”, contenuto nello Statuto della Croce Rossa che porta a non basare la propria azione su “alcuna distinzione di nazionalità, razza, credo religioso, classe o opinione politica”. Essa ha come sua conseguenza la “neutralità” per cui il Movimento non si schiera con alcuna delle parti nei conflitti e nelle controversie politiche, razziali o religiose.

“Questo criterio di azione – ha osservato il Pontefice – contrasta la tendenza, oggi purtroppo così diffusa, a distinguere chi meriti attenzione e soccorso da chi, al contrario, non ne sia degno. Agisce con imparzialità il Samaritano del Vangelo: egli non interroga l`uomo steso a terra, prima di aiutarlo, per sapere quali siano la sua provenienza e la sua fede, o per capire se sia stato colpito a torto o a ragione. No. Il Buon Samaritano non sottopone l`uomo ferito ad alcun esame preventivo, non lo giudica e non subordina il suo soccorso a prerogative morali, né tantomeno religiose. Semplicemente, lenisce le sue ferite e poi lo affida a una locanda, prendendosi cura anzitutto dei suoi bisogni materiali, che non possono essere rimandati. Il Samaritano agisce, paga di persona, ama. Dietro alla sua figura si staglia quella di Gesù stesso, che si è chinato sull`umanità e su ognuno di coloro che ha voluto chiamare fratelli, senza fare distinzione alcuna, ma offrendo la sua salvezza ad ogni essere umano”.
All’incontro ha preso parte, anche, il comitato della Croce Rossa Valle Della Halesea. I volontari che ha rappresentato il territorio, due per ogni sede, sono stati: per la sede di Capizzi Sonia Dattolo e Cinzia Novembre; per Castel di Lucio Nino Azzolina e Domenica Salamone; per Mistretta Rosetta Ventimiglia e Salvatrice Di Marco.

Salvatrice Di Marco, emozionata e allo stesso tempo molto orgogliosa di aver preso parte a questo bellissimo e toccante incontro, ha così raccontato il momento “è stata un esperienza bellissima ed emozionante perché chi è volontario di Croce Rossa indossa in realtà due divise nella vita, cioè non se la toglie mai, ma nello stesso momento questo incontro e le parole di Papa Francesco hanno dato uno stimolo e una voglia di continuare in più e a me e a tutti i miei colleghi, facendoci capire ulteriormente quanto essere parte di questa grande Famiglia della Croce Rossa sia un orgoglio e nello stesso momento una missione da svolgere con umiltà e passione per essere a servizio del prossimo e di chi ha bisogno”.

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