Zoomafie: in Sicilia nel 2015 più di 300 indagati per crimini contro gli animali

di Salvo Lapietra
06/11/2016

La provincia che nel 2015 ha registrato più procedimenti penali per reati contro gli animali è quella di Catania: 198 procedimenti con 123 indagati; segue la provincia di Palermo con 194 procedimenti e 114 indagati; Siracusa con 140 procedimenti e 51 indagati; Caltanissetta con 77 procedimenti e 18 indagati; Enna con 26 procedimenti e 8 indagati. Poiché alcune Procure non hanno fornito i dati, non è possibile fare una stima totale per le seguente province: Agrigento, la Procura locale non ha inviato i dati; Messina, non sono pervenuti i dati della Procura di Barcellona Pozzo di Gotto; Ragusa, la Procura non ha risposto; Trapani, la Procura di Marsala non ha risposto. Sono altri dati che emergono dal Rapporto Zoomafie 2016 frutto del lavoro dell’Osservatorio della Lav (qui un altro articolo).

In base ai dati pervenuti da 12 Procure su 16, nel 2015 nell’intera regione sono stati registrati 784 procedimenti penali per crimini contro gli animali con 475 indagati. Proiettando questo dato a livello regionale è possibile stabilire con una stima approssimativa per difetto che in Sicilia ogni 11 ore circa si apre un fascicolo per reati a danno di animali con un nuovo indagato ogni 18 ore circa.

Per quanto riguarda le Procure presso i Tribunali per i Minorenni si registrano due procedimenti con due indagati a Messina per reati venatori. A Palermo, invece, si registrano 2 procedimenti con 4 indagati per uccisione di animali; 5 procedimenti con 1 indagato per maltrattamento di animali e 1 procedimento con 1 indagato per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili. In tutta la regione nel 2015 sono stati registrati presso le Procure Minorili 10 procedimenti penali per reati contro gli animali con un totale di 8 ragazzi indagati.

“È opportuno ricordare che il numero dei reati ufficiali rappresenta solo una parte di quelli effettivamente compiuti – dice il curatore del Rapporto Ciro Troiano –. Oltre a non essere pervenuti i dati relativi a quattro Procure siciliane c’è da ricordare che molti reati, pur essendo stati commessi restano, per motivi vari, nascosti e non vengono registrati. Naturalmente, la quota di reati nascosti sul totale di quelli reali – il cosiddetto numero oscuro – varia a seconda del tipo di reato, soprattutto in funzione della sua gravità. Il reato di maltrattamento di animali per sua natura ha un numero oscuro altissimo. Un altro aspetto da considerare è che in generale sono di più i reati denunciati a carico di ignoti che quelli registrati a carico di autori noti. Se si considera poi che, notoriamente, i processi celebrati che arrivano a sentenza sono poco meno del 30 per cento, e di questi solo la metà si concludono con sentenza di condanna, i crimini contro gli animali che di fatto vengono puniti con sentenza sono solo una minima parte rispetto a quelli realmente consumati. Per questo siamo lontani da un’adeguata risposta repressiva”.
“La diffusione della criminalità zoomafiosa è favorita anche da un sistema normativo repressivo non sempre efficace. Auspichiamo che si arrivi finalmente al varo di alcuni provvedimenti legislativi, come il potenziamento della normativa sulla tutela penale degli animali, la modifica della normativa sugli animali d’affezione e delle norme sulla tutela dell’incolumità pubblica dall’aggressione dei cani, che richiedono una organica risistemazione in un unico e rinnovato testo; le disposizioni sul doping e le corse di animali su strada, prevedendo apposite sanzioni sotto forma di delitto, la rivisitazione della legge sulle scommesse e il potenziamento dell’apparato sanzionatorio per gli illeciti nel filone zootecnico e delle adulterazioni alimentari. Inoltre – conclude Troiano – poiché notoriamente questi reati sono accompagnati spesso da fenomeni di corruzione e di falso documentale, va rafforzata la normativa contro la corruzione e previste aggravanti per il coinvolgimento collusivo di pubblici ufficiali in questi reati, perché sono proprio loro che, di fatto, rendono possibile con la loro malafede, la realizzazione del reato”.

IL DETTAGLIO DEI PROCEDIMENTI
L’Osservatorio Nazionale Zoomafia della LAV ha chiesto alle Procure Ordinarie e a quelle presso i Tribunali per i Minorenni, dati relativi al numero totale dei procedimenti penali sopravvenuti nel 2015, sia noti che a carico di ignoti, e al numero indagati per reati a danno animali.
Per la Sicilia le risposte sono arrivate da 12 Procure Ordinarie su 16 (non hanno risposto Agrigento, Barcellona Pozzo di Gotto, Marsala e Ragusa) e da tutte le quattro Procure Minorili della regione. In particolare per quanto riguarda le Procure Ordinarie:
Caltagirone (CT): 11 procedimenti con 5 indagati per uccisione di animali; 7 proc. e 4 indag. per maltrattamento di animali; 3 procedimenti con 4 indagati per uccisione di animale altrui; 2 proc. e 6 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Rispetto al 2014, il numero dei fascicoli resta invariato: 23 in entrambi gli anni. Gli indagati sono aumentati dell’+90% passando da 10 a 19. In cinque anni, dal 2011 al 2015 sono stati aperti 123 procedimenti con 72 indagati.
Caltanissetta: 15 procedimenti e un indagato per uccisione di animali; 14 proc. e 4 indag. per maltrattamento di animali; 1 procedimento a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 25 proc. con un indagato per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 2 proc. e 4 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Rispetto al 2014, i procedimenti sono aumentati del +171%, passando da 21 a 57, mentre il numero degli indagati è uguale: 10 in entrambi gli anni. In cinque anni, dal 2011 al 2015 sono stati aperti 216 procedimenti con 115 indagati.
Catania: 94 procedimenti e 12 indagati per uccisione di animali; 49 proc. e 56 indag. per maltrattamento di animali; 3 procedimenti con 9 indagati per organizzazione di combattimenti clandestini o competizioni non autorizzate; 3 proc. con un indagato per uccisione di animale altrui; 15 proc. con 18 indagati per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 11 proc. e 8 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. In totale nel 2015 sono stati aperti 175 fascicoli per reati contro gli animali con 104 indagati. Mancano i dati relativi al 2014 per un confronto, tuttavia, in quattro anni (2011, 2012, 2013 e 2015) sono stati aperti 532 procedimenti per un totale di 364 indagati.
Enna: 7 procedimenti e 1 indagato per uccisione di animali; 4 proc. e 3 indag. per maltrattamento di animali; 1 procedimento a carico di ignoti per spettacoli vietati; 1 procedimento a carico di ignoti per combattimenti o manifestazioni non autorizzate; 3 proc. a carico di ignoti per uccisione di animale altrui; 8 proc. e 1 indag. per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 2 proc. e 3 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Rispetto al 2014, i fascicoli sono diminuiti del -50%, passando da 52 a 26, e gli indagati diminuiti del -76% passando da 34 a 8. In quattro anni (dal 2012 al 2015) sono stati aperti 152 procedimenti per un totale di 99 indagati.
Gela (CL): 4 procedimenti a carico di ignoti per uccisione di animali; 5 proc. con 3 indag. per maltrattamento di animali; 7 proc. e 2 indag. per uccisione di animale altrui; 1 proc. a carico di ignoti per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 3 proc. e 3 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. La situazione rispetto ai dati del 2014 è pressoché invariata: si registra un procedimento in meno rispetto all’anno precedente: 20 fascicoli nel 2015 e 21 nel 2014. Il numero degli indagati è invariato: 8 in entrambi gli anni.
Messina: 24 procedimenti e 2 indagati per uccisione di animali; 27 proc. e 40 indag. per maltrattamento di animali; 2 procedimenti e 31 indagati per spettacoli vietati; 1 procedimento e 31 indagati per combattimenti o manifestazioni non autorizzate; 3 proc. a carico di ignoti per uccisione di animale altrui; 12 proc. e 4 indag. per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 11 proc. e 6 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. In totale nel 2015 ci sono stati 80 procedimenti con 114 indagati. Mancano i dati del 2014 per un raffronto. In quattro anni (2011, 2012, 2013 e 2015) sono stati aperti 268 fascicoli con un totale di 351 indagati.
Palermo: 41 procedimenti e 12 indagati per uccisione di animali; 48 proc. e 35 indag. per maltrattamento di animali; 2 proc. e 2 indag. per combattimenti e competizioni non autorizzate; 3 proc. a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 25 proc. e 15 indag. per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 11 proc. e 9 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Rispetto al 2014 c’è stata una diminuzione del -4% dei fascicoli aperti mentre il numero degli indagati è aumentato del +3% rispetto all’anno precedente (nel 2014 136 procedimenti e 71 indagati, nel 2015 i procedimenti sono stati 130 e gli indagati 73). In cinque anni, dal 2011 al 2015, presso la Procura di Palermo sono stati aperti 587 fascicoli per reati contro gli animali con un ammontare di 376 indagati.
Patti (ME): 9 procedimenti e 3 indagati per uccisione di animali; 19 proc. e 14 indag. per maltrattamento di animali; 8 proc. con 4 indagati per uccisione di animali altrui; 6 proc. e 6 indag. per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 6 proc. e 10 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Totale 2015: 48 procedimenti e 37 indagati. Mancano in dati relativi al 2014 per un confronto.
Sciacca (AG): 4 procedimenti con due indagati per uccisione di animali; 4 proc. con 4 indagati per maltrattamento di animali; 2 proc. con 1 indagato per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 3 procedimenti a carico di ignoti per reati venatori. Rispetto al 2014, i fascicoli sono diminuiti del -52%, passando da 27 a 13. Gli indagati sono aumentati di una unità passando da 6 a 7. In cinque anni, dal 2011 al 2015, sono stati aperti 85 fascicoli per reati contro gli animali con un ammontare di 38 indagati.
Siracusa: 54 procedimenti e 8 indagati per uccisione di animali; 35 proc. e 19 indag. per maltrattamento di animali; 1 procedimento con 1 indagato per spettacoli vietati; 1 procedimento con 1 indagato per combattimenti o competizioni non autorizzate; 11 procedimenti con 1 indagato per uccisione di animali altrui; 35 proc. e 20 indag. per abbandono o detenzione incompatibile; 3 proc. e 1 indagato per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Rispetto al 2014, nel 2015 c’è stato un aumento del +192% del numero dei procedimenti e del +19% degli indagati: 48 procedimenti e 43 indagati nel 2014, 140 procedimenti e 51 indagati nel 2015.
Termini Imerese (PA): 32 procedimenti e 7 indagati per uccisione di animali; 14 proc. e 14 indag. per maltrattamento di animali; 1 proc. a carico di ignoti per uccisione di animali altrui; 7 proc. e 5 indag. per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili; 10 proc. e 15 indag. per reati venatori o relativi alla fauna selvatica. Rispetto all’anno precedente c’è stata una diminuzione del -10% del numero dei fascicoli e del -11% degli indagati: nel 2014, furono registrati 71 procedimenti con 46 indagati, nel 2015 abbiamo 64 procedimenti e 41 indagati. In cinque anni, dal 2011 al 2015, presso la Procura di Termini sono stati aperti 309 fascicoli per reati contro gli animali con un totale di 188 indagati.
Trapani: 1 procedimento contro ignoti per uccisione di animali; 4 proc. e 1 indag. per maltrattamento di animali; 1 proc. con 1 indagato per uccisione di animali altrui; 2 proc. e 1 indag. per abbandono o detenzione di animali in condizioni incompatibili. Rispetto al 2014 c’è stata una diminuzione del -87% del numero dei procedimenti (64 nel 2014 e 8 nel 2015), e una diminuzione del -90% del numero degli indagati (29 nel 2014 e 3 nel 2015).

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