A Tusa un progetto per consolidare il centro abitato

di Redazione
20/06/2020

Indagini e servizi di ingegneria utili alla stesura di un progetto esecutivo. Li ha finanziati la Struttura contro il dissesto idrogeologico guidata dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, per mettere in sicurezza il versante a valle della via Sant’Agostino a Tusa, sui Nebrodi.

E’ un primo ma importante passo, questo degli Uffici diretti da Maurizio Croce, per scongiurare un grave pericolo che incombe sul centro del paese, nella zona delimitata da via Simone Livolsi, a salvaguardia dell’incolumità dei residenti.

Sono state infatti riscontrate fratture profonde nel costone roccioso, con segni evidenti di spostamento dei massi che potrebbero danneggiare le abitazioni sottostanti e le vie adiacenti. Una situazione resa ancora più problematica dalla forte esposizione dell’area agli agenti esogeni e che, di fatto, ne ha aumentato l’instabilità generale.

Le opere che in via preliminare si ritengono più idonee sono la collocazione di pannelli di rete in fune metallica e la realizzazione di un muro di contenimento, oltre a interventi per la regimentazione delle acque superficiali.

Grande soddisfazione esprime il primo cittadino tusano, Luigi Miceli, per l’accelerazione impressa dal Governo Regionale e dalla Struttura Commissariale nel percorso di realizzazione di un opera fondamentale. “L’intervento sul versante ovest dell’abitato di Tusa è finalizzato alla salvaguardia di una delle zone più suggestive e panoramiche del paese, con contestuale veduta sulle Isole Eolie e sulle Madonie. Unitamente al consolidamento del costone roccioso a valle del Catello San Giorgio, già in fase di gara, costituisce un opera strategica per la tutela e lo sviluppo di un territorio presidio di ultramillenaria bellezza” – conclude Miceli

 

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