Ad Acquedolci si lavora per fronteggiare la crisi idrica
05/03/2020
“Attiveremo il pozzo sorgivo di contrada Buffone”. Il sindaco di Acquedolci, Alvaro Riolo, spiega, in un video realizzato da Vox Populi, come il Comune nebroideo intende fronteggiare la crisi idrica dovuto alla siccità di questi mesi. Il paese, nel 2017, ha fatto i conti con una grave emergenza.
“L’acqua, compatibile con l’uso umano – precisa Riolo – verrà depurata, attraverso un meccanismo di clorazione automatica realizzato negli ultimi mesi e, pertanto, giungerà sicura nelle cisterne della distribuzione centrale. A fini precauzionali sarà comunque emesso, da parte del primo cittadino, un provvedimento di revoca della potabilità”.
Il Comune sta comunque mettendo a punto un servizio straordinario di consegna di acqua potabile a domicilio a commercianti e anziani ove se ne ravvisi la necessità. Le misure messe a punto dall’Amministrazione dopo l’emergenza 2017, misure che vanno dalla riattivazione delle pompe e dei pozzi alla riduzione delle perdite nelle condotte vetuste, hanno consentito di poter affrontare egregiamente la situazione potenzialmente emergenziale vissuta in tutti i comuni limitrofi durante le stagioni secche del 2018 e del 2019. Il sindaco è convinto che la popolazione non avvertirà un forte disagio durante l’evoluzione della condizione di crisi attualmente in corso.