Ai domiciliari 45enne santagatese arrestato a Torrenova

di Redazione
07/04/2020

Il giudice del tribunale di Patti Eugenio Aliquò ha concesso gli arresti domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico a Massimo Petrucciani, 45 anni, di Sant’Agata Militello, accogliendo la richiesta avanzata dal legale di fiducia, avvocato Alessandro Pruiti Ciarello.

Nella richiesta – accolta dal giudice – è stato rimarcato l’ottimo comportamento del Petrucciani in tre mesi di detenzione in carcere, lo scrupoloso rispetto delle prescrizioni imposte e anche il contenimento di determinate misure cautelari, davanti all’emergenza sanitaria in corso per il Covid-19, ha avuto il suo peso nella decisione del giudice Aliquò.

Massimo Petrucciani era stato arrestato, lo scorso 11 gennaio, insieme al 36enne Paolo Cancelliere, residente ad Alcara Li Fusi, con le accuse di traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti e resistenza a pubblico ufficiale. Il giudice, però, nella convalida diversificò le loro posizioni in attesa del processo: Petrucciani venne raggiunto da ordinanza di custodia cautelare in carcere mentre Cancellieri, difeso sempre dall’avvocato Alessandro Pruiti Ciarello, fu scarcerato.

La mattina dello scorso 11 gennaio i carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Sant’Agata Militello, al comando del tenente Francesco Giorgianni, durante un posto di controllo sulla Strada Statale 113 a Torrenova, intimavano l’alt ad una Fiat Bravo sulla quale viaggiavano i due individui. Il conducente del mezzo, ignorando il segnale di fermata per sottrarsi al controllo dei militari, effettuava una manovra repentina ed accelerava la corsa nel tentativo di darsi alla fuga e poco più avanti svoltava bruscamente in una via laterale per sottrarsi alle ricerche dei carabinieri nel pieno centro di Torrenova. Immediatamente dopo avere effettuato tale manovra impattava frontalmente con un’altra autovettura, una Audi, che viaggiava sulla corsia opposta, terminando la corsa contro un albero.

I militari dell’Arma, che nel frattempo si erano messi all’inseguimento dell’auto, bloccavano i due individui e prestarono soccorso al malcapitato conducente dell’autovettura coinvolta nel sinistro, il quale fu trasportato al pronto soccorso dell’ospedale “Barone Romeo” di Patti per ricevere le cure del caso. I carabinieri effettuarono una perquisizione personale e dell’autovettura in uso ai due fuggitivi rinvenendo all’esterno del veicolo quattro involucri di plastica contenenti complessivamente circa un chilogrammo di sostanza stupefacente del tipo marijuana.

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