Cerami, al via i lavori di messa in sicurezza del Ponte di Cicerone

di Redazione
07/12/2017

Nei prossimi giorni prenderanno il via i lavori per il restauro del Ponte di Cicerone, della cittadina nebroidea. Il Ponte Vecchio di Cerami è noto anche con il nome di Ponte di Cicerone in virtù di una menzione nella descrizione della Sicilia ad opera del grande oratore latino.

Situato in contrada Ponte, è costituito da un’arcata libera a sesto rialzato con profilo stradale a schiena d’asino. Di architettura arabo-normanna, costruito sopra il fiume Cerami, affluente del Salso Cimarosa, per la tradizione ha un’origine romana, ma l’analisi filologica e storica riconduce le sue origini ad epoca Normanna. Esso nei secoli, ha rappresentato il crocevia della rete viaria sub-nebroidea, infatti collegava il centro Sicilia con le coste, consentendo la circolazione di merci e popoli. In epoca Borbonica fu abbandonato e la circolazione si spostò sull’attuale S.S. 120.

Con il tempo, degrado e abbandono hanno preso il sopravvento ed hanno messo, seriamente, a rischio la stabilità della struttura, fino a farne presagire un crollo. Da qui, negli ultimi anni, è partita la battaglia per salvare il Ponte. In prima linea, per difendere e preservare questo gioiello monumentale, gli attivisti del Movimento politico Culturale AttivaMente di Cerami, che da circa due anni, con diverse lettere hanno sollecitato l’intervento delle istituzioni locali; ma le numerose istanze non hanno ricevuto risposta, cadendo nell’oblio.

Negli scorsi mesi, accanto ai giovani di AttivaMente sono scesi in campo Paolo Giansiracusa, professore universitario, ordinario di Storia dell’Arte e stimato critico d’arte, e Sebastiano Fabio Venezia, sindaco di Troina. Grazie al loro interessamento è nata un’intesa tra la Soprintendenza e la Regione, mirata al finanziamento di un intervento di somma urgenza utile a mettere in sicurezza l’ardita arcata medievale.

Infatti, l’Assessorato ai Beni Culturali e all’Identità, una volta esaminato la questione, ha stanziato, lo scorso 10 ottobre, un finanziamento di 30 mila euro per i lavori di somma urgenza da eseguire. La somma servirà alla Soprintendenza di Enna per intraprendere le attività tecniche e strutturali destinate alla messa in sicurezza e al restauro dell’importante monumento medievale.

“Noi ragazzi siamo contenti per la rincuorante notizia – dice Michele Chiovetta, presidente di AttivaMente –, l’obiettivo è stato raggiunto dopo due anni che la nostra Associazione si è battuta per salvare il Ponte; inizialmente abbiamo ricevuto solo silenzi ma, stavolta, grazie all’interessamento del prof. Giansiracusa e del sindaco Venezia, sollecitato dal consigliere Silvestro Cacciato, ce l’abbiamo fatta.”

“Questo risultato – spiega Giansiracusa -,  non rappresenta il successo delle Istituzioni ma la vittoria delle Associazioni locali, degli uomini di cultura e dei semplici cittadini che, senza badare ai confini territoriali, hanno messo al centro dei propri interessi un bene che è patrimonio di tutti.”

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