Chirurghi trasferiti da Mistretta, M5S: “Razza fermi questo scempio”

di Redazione
14/11/2020

“La lotta al Covid non può devastare la sanità siciliana. Basta al continuo saccheggio di uomini e strumenti da reparti e corsie per fronteggiare l’emergenza Covid, la lotta al virus non può mettere in ginocchio la sanità siciliana, come oggi purtroppo sta avvenendo, e l’ospedale di Mistretta ne è una delle tante plastiche dimostrazioni. A parte il fatto che nulla è più definitivo del provvisorio quando riguarda l’ospedale di Mistretta, ci sembra assolutamente sbagliato e pericoloso devastare la sanità ordinaria in nome della lotta al Coronavirus.

Non è facendo il deserto ne i reparti e nelle aree di emergenza che si può pensare di fermare il virus senza micidiali effetti collaterali. Stiamo assistendo a chiusure di reparti, come l’Ostetricia e la Pediatria del Cervello di Palermo, per le quali i pazienti siciliani pagheranno un pesantissimo dazio.

A Mistretta è ormai continuo il saccheggio di strumenti e personale dell’ospedale per coprire i buchi degli altri nosocomi. Si rischia di mettere in pericolo la popolazione nebroidea, atteso che, trattandosi di ospedale ricadente in zona disagiata, maggiori sono i tempi di trasporto dei pazienti negli altri presidi, sempre che le condizioni meteo lo permettano, dato che andiamo incontro all’inverno. L’assessore Razza non può avallare questo scempio. Intervenga al più presto e garantisca le prestazioni dell’ospedale di Sant’Agata di Militello senza trasferire i due medici in forza a Mistretta”.

Lo affermano in una nota i parlamentari del Movimento 5 Stelle, Antonio De Luca e Valentina Zafaranadopo la decisione dell’ASP di Messina di sostituire tre medici dell’ospedale di Sant’Agata di Militello assenti per Covid con sanitari provenienti dal nosocomio di Mistretta.

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