Coronavirus, i guanti aumentano il rischio di infezione

di Redazione
09/06/2020

La raccomandazione anti Covid 19 più grande è sempre stata quella di mantenere il distanziamento sociale, di lavarsi le mani e soprattutto di non portarsele alla bocca o al naso, e sono stati i dispositivi di protezione individuale a essere messi in dubbio anche dalle stesse autorità mediche. I guanti, dopo qualche settimana di lockdown internazionale, sono stati mano a mano accantonati fuori dalla lista degli obblighi anti-contagio. E ora l’Organizzazione Mondiale della Sanità li ha del tutto eliminati dal contesto.

L’Oms non raccomanda l’uso di guanti in comunità. L’uso di guanti può aumentare il rischio di infezione, dal momento che può portare alla auto-contaminazione o alla trasmissione ad altri quando si toccano le superfici contaminate e quindi il viso. Pertanto, in luoghi pubblici come i supermercati, oltre al distanziamento fisico, l’Oms raccomanda l’installazione di distributori di gel igienizzante per le mani all’ingresso e all’uscita. Migliorando ampiamente le pratiche di igiene delle mani, i paesi possono aiutare a prevenire la diffusione del nuovo coronavirus”. L’Oms dunque arriva a una conclusione che era stata già raggiunta da diversi medici italiani, tra cui Matteo Bassetti, direttore della Clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e componente della task force Covid della Regione Liguria.

In sostanza i guanti sono totalmente inutili se a mancare è l’igiene personale di base. Lavarsi le mani è una raccomandazione sempre valida (e per ‘sempre’ si intende anche indipendentemente dal coronavirus) ed è l’unico modo per disgregare i virus prima che entrino in contatto con la bocca e il naso. I guanti dunque non sono più ritenuti validi, ed è giusto pensando ai casi nei quali può diventare addirittura un vettore di contagio: ad esempio, quando una persona starnutisce sul guanto, al supermercato, toccando in seguito superfici varie. Non c’è alcuna differenza con la protezione che si avrebbe a mano libera. Anzi, al contrario, evitare di produrre più guanti sarà d’aiuto dal punto di vista ambientale.

La mascherina, invece, è ancora considerata un dispositivo di protezione individuale utile in particolare in luoghi affollati (mentre invece è inutile in specifiche condizioni: durante l’attività fisica, in auto quando si è da soli, all’aria aperta in regime di distanziamento sociale). Le raccomandazioni valide, con il coronavirus ancora circolante, sono rimaste le seguenti: lavarsi le mani nel modo corretto dopo aver toccato superfici ‘di uso comune’; mantenere la distanza in luoghi affollati, usando la mascherina; prestare attenzione ai sintomi avendo cura della propria rete di contatti.

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