Emergenza neve, il sindaco di Capizzi sfida i chiacchieroni

di Redazione
09/01/2017

Capizzi – Il sindaco Giacomo Leonardo Purrazzo lancia la sfida ai tanti, troppi, che in questi giorni si sono lamentati di come è stata gestita l’emergenza neve da parte della sua amministrazione. Coglie la palla al balzo e chiede di scendere in strada muniti di badili e rendersi utili per l’intera comunità; dimostrando il vero senso civico, di solidarietà e comunità che viene tanto invocano sui social.

Nell’avviso pubblico “Redazione elenco volontari per lo spalamento neve”  si legge “considerato che, nonostante gli interventi di cui all’ordinanza n. 1 del 06/01/2017, le strade del centro urbano risultano in gran parte impraticabili, particolarmente quelle del centro storico, non agevolmente raggiungibili dai mezzi spalaneve; ritenuto necessario predisporre un elenco di volontari che possono coadiuvare il personale comunale per spalare la neve nelle zone non raggiungibili dai mezzi spalaneve; invita tutti i cittadini cha volessero dare la propria disponibilità a contattare il Responsabile del Settore Tecnico, Ing. Antonio Timpanaro al numero 3333203459, oppure a presentarsi direttamente lunedì 9 gennaio alle ore 8.30 presso i locali dell’ufficio Tecnico Comunale muniti di pala.”

Il vicesindaco Valentina Mingari Favvento risponde così, a chi si è scagliato contro l’operato dell’amministrazione capitina, “troppe chiacchiere inutili, anziché apprezzare il lavoro e l’impegno di chi giorno e notte opera per il bene dei cittadini. Abbiamo impiegato tutti i mezzi a disposizione, che si tratti di ruspe, spazzaneve, bob kart, trattori o lambrette, ci siamo messi a disposizione 24 ore su 24 per non lasciare i cittadini soli, affrontato le intemperie per raggiungere l’ospedale di Nicosia. Più collaborazione,  meno chiacchiere. Vi aspettiamo al comune, volontari, soprattutto tutti quelli che pensano di avere la soluzione giusta per il problema neve, per liberare le strade interne. Vediamo chi si presenta e chi veramente ha a cuore l’interesse del paese. Meno  Facebook,  più impegno.”

 

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