Falcone, si spacciano per falsi medici e derubano un’anziana

di Redazione
09/08/2018

Si sono spacciati per medici con l’obiettivo di derubare un’anziana. I carabinieri del comando provinciale di Messina, insieme a quelli di Siracusa, hanno arrestato all’alba nella provincia siracusana, due donne, una 18enne e una 20enne, e un uomo di 23 anni, tutti di Melilli, in provincia di Siracusa per furto aggravato in concorso. Le indagini avviate da maggio di quest’anno dalla compagnia carabinieri di Barcellona Pozzo di Gotto, hanno consentito di scoprire l’attività del gruppo con base nella provincia di Siracusa ma attivo in tutta la zona orientale dell’isola. La vittima, una 80enne, era stata avvicinata in pieno giorno alla fermata dell’autobus a Falcone.

I tre si erano presentati come medici della previdenza sociale e le avevano offerto la possibilità, dopo una visita gratuita a domicilio, di ottenere sgravi fiscali per l’acquisto di medicine. Dopo aver finto una telefonata con un suo parente allo scopo di conquistare la sua fiducia, l’avevano convinta a salire in auto con loro, facendosi portare al suo appartamento. A questo punto, le false dottoresse erano entrate in casa mentre il terzo complice le attendeva in auto, una Ford Focus blu scuro, facendo il palo. Con la scusa della visita, una le aveva sottratto i gioielli indossati mentre l’altra rubava tutti i preziosi e 700 euro in contanti. Le giovani si erano poi dileguate fingendo di avere dimenticato in auto l’apparecchio per misurare la pressione. Dopo alcuni minuti, la vittima non vedendole tornare si era rivolta ai carabinieri della stazione di Falcone.

I tre si trovano ora agli arresti domiciliari. Fondamentali per la ricostruzione dei fatti, i filmati delle telecamere di video sorveglianza di vari negozi del paese e la testimonianza di alcuni passanti che avevano notato l’auto con a bordo i tre. Sono ancora in corso indagini per appurare il coinvolgimento del gruppo in altri episodi avvenuti negli ultimi mesi nella fascia tirrenica della provincia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.