La maschera da snorkeling diventa maschera C-PAP ospedaliera
23/03/2020
La trasformazione di una maschera da snorkeling, commercializzata da Decathlon, in una maschera C-PAP ospedaliera per terapia subintensiva sarà testata oggi stesso dall’AOU G. Martino. Si tratta del terzo segno tangibile, dopo la produzione del gel disinfettante e l’apertura di uno sportello di ascolto psicologico, frutto del lavoro delle eccellenze di Università di Messina.
E’ una rete formata dalle competenze nella stampa 3D, presenti al Dipartimento di Ingegneria e presso l’azienda Irritec di Capo d’Orlando, con la collaborazione dell’ing. Sveva Arcovito di Sicindustria, che sta realizzando la trasformazione della maschera da snorkeling in una maschera C-PAP ospedaliera per terapia subintensiva.
Prendendo spunto dall’idea sviluppata dall’ing. Cristian Fracassi di Isinnova – che ha messo a disposizione i disegni gratuitamente – il prof. Giacomo Risitano, ricercatore di “Costruzioni di macchine”, l’Ing. Filippo Cucinotta, docente a contratto di Disegno Tecnico Industriale e il dottorando Fabio Salmeri del Dipartimento di Ingegneria di UniMe, coordinati dal Direttore del Dipartimento prof.ssa Candida Milone, hanno messo a punto la stampa del componente, prototipo per il raccordo della maschera al respiratore e realizzato il dispositivo.