Pettineo: in arrivo 523 mila euro

di Giuseppe Salerno
10/07/2018

Un altro finanziamento arriva al Comune del piccolo centro collinare. Un altro finanziamento da cui emerge il dinamismo e l’operosità della squadra guidata da Domenico Ruffino che, dalla  partecipazione al Programma di Sviluppo Rurale Sicilia 2014 – 2020, lo strumento di erogazione e attuazione del Fondo europeo di sviluppo rurale dell’Isola, riesce a ricavarne oltre mezzo milione di euro (523.118,48 mila euro) da spendere per la  sistemazione dell’area verde, e della villetta, adiacente alle residenze popolari di via Credenza, per l’istallazione di un impianto fotovoltaico per la produzione di energia elettrica da utilizzare negli edifici pubblici, da posizionare nella copertura delle medesime palazzine ed rifacimento di un tratto della linea fognaria, idrica e viaria in via Castello, in pieno centro storico.

Un bando pubblico, sottomisura 7.2, alla quale l’amministrazione Ruffino, insediatasi da qualche mese, partecipa con l’obbiettivo di ricavarne un sostegno per la creazione e il miglioramento di infrastrutture, su piccola scala. Proprio secondo quelle che erano le prescrizioni del Bando.

 “Sono molto soddisfatto del lavoro svolto e della squadra, tutta, formata di gente volenterosa, con cui giornalmente mi spendo al solo scopo di dare alla comunità pettinese le risposte che ella stessa si attende. Non ci siamo fermati un solo giorno, e, come in questo caso, i risultati per chi lavora con serietà e dedizione, non tardano ad arrivare. Questo è uno dei tanti finanziamenti. Qualche altro, molto più consistente dal punto di vista finanziario, sta per arrivare: ma non voglio ancora sbilanciarmi. Afferma soddisfatto Domenico Ruffino, sindaco di Pettineo. Con i finanziamenti che riusciamo ad ottenere non solo è nostra intenzione cercare, il più possibile, di migliorare le infrastrutture e i servizi del nostro centro, ma, soprattutto, riuscire a dare una boccata d’ossigeno alla comunità considerando, in prospettiva, un eventuale impiego di manodopera e il coinvolgimento delle maestranze e imprese locali.”  

 

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