L’ulivo secolare di Pettineo, un’idea di sviluppo eco-turistico del territorio

di Giuseppe Salerno
29/03/2017

“Pettineo e l’ulivo secolare” è il titolo dell’incontro, voluto ed organizzato dal gruppo politico “Pettineo domani” presso i locali della cooperativa agricola di Pettineo, in cui si è parlato dei preziosi ulivi secolari, risorsa di inestimabile valore del territorio della Valle dell’Halaesa che, nel contesto economico passato, hanno assunto un importante ruolo, quasi esclusivamente per la produzione olearia. Una conferenza  interamente dedicata alla specie arborea fra le più rappresentative della zona e della Sicilia, che ha fatto registrare un’importante partecipazione di pubblico, di esperti, titolari di aziende agenzie olearie.

Un incontro dal quale è emersa la necessità d’intraprendere quell’azione tramite la quale poter puntare allo sviluppo partendo da un obiettivo: contrastare la perdita del valore ecologico, culturale ed economico legato alla coltura dell’ulivo secolare. «…ma per fare ciò – afferma Domenico Ruffino nel suo discorso iniziale– c’è bisogno di programmi che mirino valorizzazione delle piantagioni. …Occorre non pensare solo a valorizzare il prodotto olio in quanto tale, ma mettere in risalto il territorio e la sua unicità per valorizzare al meglio questa produzione, associando ad essa il valore aggiunto dell’ambiente, della storia e del turismo».

Un obbiettivo ambizioso quello dei giovani, e meno giovani, pettinesi che si propongono per la guida del paese e puntano a valorizzare il territorio, le sue produzioni e incrementare la presenza turistica puntando anche sull’albero d’olivo secolare, con la sua storia, la sua bellezza e la sua produzione tipica e di qualità. Un obiettivo da perseguire realizzando delle campagne d’informazione sull’albero, sulla sua storia e sul prodotto. Mirare e cercare di progettare, a livello aziendale, delle offerte integrate ospitalità-storia-prodotto predisponendo degli opuscoli divulgativi dove vengono messi in evidenza i migliori esemplari di alberi secolari presenti nel territorio, la storia che li coinvolge e le caratteristiche qualitative del prodotto che si ottiene.

Una conferenza, quella tenutasi nel piccolo centro dell’entroterra tirrenico, da cui è emerso l’aspetto eco-turistico con cui, per la massiva presenza di ulivi secolari, poter creare economia ed i presupposti per far diventare meta di itinerari naturalistici un territorio, in cui affascina la vista dei sorprendenti “monumenti della natura”.

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