Polemiche nel Pd di Sant’Agata, Puleo attacca Marchese

di Redazione
13/06/2020

È polemica nel Partito Democratico di Sant’Agata di Militello. A innescare la miccia è stato l’intervento di ieri dell’ex consigliere comunale e dirigente nazionale dem, Nicola Marchese, che ha commentato la vicenda del decreto ingiuntivo da 7,5 milioni che l’AtoMe1 ha inviato al Comune santagetese che in questi giorni ha tenuto banco nel paese nebroideo.

A rispondere a Marchese è il consigliere comunale Pd al Comune di Sant’Agata, Giuseppe Puleo, che in un post sul suo profilo Facebook, attacca il compagno di partito.

Ho letto dei post dell’ex Consigliere Marchese. E’ davvero bravo a perorare le cause dell’attuale amministrazione, addirittura si presenta in consiglio per assistere alla mozione, non lo faceva neanche quando ha fatto il consigliere e non ricordo nessuna difesa all’amministrazione Sottile, se non nella seduta sulla mozione di sfiducia perché sapeva bene che non sarebbe passata e non certo per merito suo.

Nel corso dell’amministrazione sottile, Marchese si è guadagnato la scena e ha solo preteso visibilità e spazi, non solo politici. Dall’inizio del mandato amministrativo in corso, si è destato dal torpore e sembra preso da una bramosia di partecipazione e visibilità, ma senza alcuna concretezza, teorizzando la politica con la p maiuscola, in una sorta di guerriglia ma non con l’ordine costituito e la potente amministrazione Mancuso, di cui si è sempre tenuto a distanza di sicurezza, senza mai esporsi personalmente, seppur, in passato, ponendo in essere, sottobanco, iniziative a volte cruente.

Che Marchese faccia politica, se la vuole fare, con trasparenza ed alla luce del sole, ma nella direzione giusta, quella dei cittadini e non dei potenti di turno e senza inveire su quanti, a differenza sua, da anni combattono una battaglia giusta, con coraggio e con equilibrio, nell’esclusivo interesse della città.

Nonostante tutto, per il percorso comune nel corso dell’amministrazione Sottile, mantengo una certa benevolenza nei confronti di Marchese, per cui vorrei dargli una possibilità di riscatto. Ci possiamo confrontare pubblicamente, sui temi che stanno più a cuore a Marchese, come ad esempio il contenzioso, che è un tema molto sentito da parte sua, tra questi il contenzioso della zona industriale.

Possiamo discutere dell’elezione di Marchese a segretario della Margherita prima e del Pd di Sant’Agata dopo, o all’Assemblea nazionale (esperienza positiva di partecipazione) o alla strategia sul congresso cittadino, o sulla sua attività di consigliere Comunale o sulle parcelle dell’ASP. Tanto verrà facile a Marchese mettermi in difficoltà, io sono sdrammatizzato, ho fatto l’amministratore e gestito potere, mentre Marchese è un puro.

Dai Marchese confrontiamoci, una bella possibilità per la città, per chiarirsi un po’ le idee”.

 

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