Sant’Angelo di Brolo, una nuova via di fuga per il centro abitato

di Redazione
09/12/2019

Cento metri d’asfalto che, a partire dai primi anni del Duemila, le alluvioni hanno reso un percorso pieno di insidie. Numerosi, infatti, i massi e i detriti che continuamente si riversano, dalle pareti rocciose che lo sovrastano, sul tratto della strada provinciale 140 che consente di accedere, dal lato Nord, al centro urbano di Sant’Angelo di Brolo. A poco sono serviti gli interventi di manutenzione effettuati fin qui: resta, infatti, sempre troppo alta la soglia di rischio per chi transita da quella che per il Comune nebroideo rappresenta a tutti gli effetti una importante via di fuga.

La soluzione individuata dai tecnici prevede la realizzazione, a valle, di una bretella che consenta di bypassare il tragitto pericoloso e l’opera sta, finalmente, per diventare realtà grazie all’Ufficio contro il dissesto idrogeologico, guidato dal presidente della Regione Siciliana Nello Musumeci, che l’ha finanziata con due milioni e 950mila euro. Dalla Struttura diretta da Maurizio Croce è già arrivato il via libera alla pubblicazione della gara che si concluderà il prossimo ventidue gennaio. Ciò consentirà, naturalmente, di inibire al passaggio delle auto l’attuale strada e, di conseguenza, l’attraversamento del ponte sotto al quale scorre il torrente Gabella, a rischio esondazione a causa del materiale che le frane hanno riversato nel suo alveo.

Anche il corso d’acqua sarà messo in sicurezza grazie a un tombino scatolare in conglomerato cementizio con le pareti allineate ai preesistenti muri d’argine. L’immissione nella bretella avverrà sempre dalla Provinciale 140 con la creazione, nella parte sottostante, di muri in cemento armato con fondazione su pali ad altezza variabile in funzione dei dislivelli da superare. E per fronteggiare gli smottamenti che gravano sul vecchio percorso, saranno demolite e ricostruite le pareti murari esistenti. Sarà, infine, realizzato anche uno spiazzo per l’emergenza.

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