La neo promossa Nigithor conosce l’amaro gusto della prima sconfitta stagionale, contro un Team Catania che sarà certamente una delle protagoniste per il podio di questo raggruppamento, anche se, attualmente si trova leggermente attardata in classifica.

Ma alla lunga i veri valori vengono fuori, e il roster etneo ha tutte la carte in regola per giocarsela contro qualsiasi avversario, in quanto dispone di un organico ben assortito in grado di recitare un ruolo di primo piano.  E lo si è visto anche nello scontro con la Nigithor, il sestetto guidato dall’esperta Baldi, nel corso dei primi due set prende il largo agevolmente, anche se nel secondo, le padrone di casa difettano in continuità e cresce d’intensità la battuta delle messinesi, che invece nel primo parziale era venuta meno. Tra le ospiti, sugli scudi Angelova, autentico martello tra le arancionere, trascinando i suoi in una rimonta che sa di miracolosa, in quanto sul finire si è rischiato anche il colpaccio. Ma è stato giusto così, in quanto le padrone di casa sono stati superiori in tutti i fondamentali,  efficaci nel servizio, in ricezione e al muro.

La Nigithor paga per essere entrata forse troppo tardi in partita, Pipitone e compagne hanno giocato a tratti, pagando a caro prezzo errori nei fondamentali, facilitando il compito delle etnee. Si è giocato su ritmi intensi, il quarto gioco forse quello più spettacolare, con le due contendenti che se la sono giocata punto a punto, e quando ormai la padrone di casa assaporavano la vittoria da tre punti,  ecco un impennata d’orgoglio delle ospiti che riescono a conquistare al foto finish il tie break. Nel corso del quinto e decisivo gioco, ad avere la reazione d’orgoglio questa volta sono state le padrone di casa, che hanno ripreso a giocare aggiudicandosi con merito la vittoria.

Per la Nigithor una battuta d’arresto salutare, che dovrà servire per riflettere sui tanti errori commessi nel corso della lunga sfida in terra etnea. Toccherà adesso a coach Staiti nel corso della settimana lavorare sui tanti errori che le sue ragazze hanno commesso soprattutto in battuta, una carenza  che si è maggiormente evidenziata in terra catanese.